L'ospedale di Sulmona presidiato per l'allarme bomba (foto di Claudio Lattanzio)

SULMONA

Donna con un ordigno nella borsa, ospedale presidiato

Notte movimentata al Pronto soccorso per l'allarme destato da una 45enne, cittadina slovacca. L'intervento degli artificieri dell'esercito riporta tutto alla normalità

SULMONA. Notte movimentata all'ospedale di Sulmona (L'Aquila) dopo che una donna slovacca, Stanislava Iokanoska, 45 anni, trasportata al Pronto soccorso per accertamenti, è stata trovata con un ordigno bellico nella borsa. Per capire la natura dell'arma sono intervenuti gli artificieri di Chieti e successivamente i militari del genio dell'esercito che, alle 7.30 di questa mattina hanno constatato che si trattava di un ordigno innocuo; la donna è stata prima arrestata e poi rimessa in libertà. Tutto era cominciato verso mezzanotte, in una piazza di Sulmona, nel quartiere di Santa Maria della Tomba, quando la donna, senza fissa dimora, ha dato in escandescenza. Raggiunta dai carabinieri, avrebbe prima tentato la fuga per poi desistere e farsi accompagnare in ospedale. Qui, dopo una perquisizione, è stato trovato il piccolo ordigno bellico nella sua borsa. Subito è scattato l'allarme con i carabinieri che hanno provveduto ad isolare la zona di accesso al Pronto soccorso. Nel corso della notte, sono state adottate tutte le misure di sicurezza per evitare che una eventuale esplosione potesse provocare feriti, fino all'arrivo degli artificieri dell'esercito che dopo aver preso in consegna l'ordigno hanno constatato che era innocuo. Alle 7.30 è cessato l'allarme e tutto è tornato alla normalità. Dopo essere stata dimessa dall'ospedale, la donna è stata accompagnata nella caserma di via Sallustio dove è stata prima dichiarata in arresto per detenzione di materiale bellico per poi essere rimessa in libertà in attesa dell'udienza di convalida.