E Fratelli d’Italia contrattacca dopo le polemiche sollevate dal Pd
È scontro tra il centrosinistra e il centrodestra sull’elezione del primo cittadino dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Dopo l’affondo dei vertici del Partito democratico è arrivata la secca risposta di...
È scontro tra il centrosinistra e il centrodestra sull’elezione del primo cittadino dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Dopo l’affondo dei vertici del Partito democratico è arrivata la secca risposta di Fratelli d’Italia attraverso il coordinatore e i vice coordinatori regionali, Etelwardo Sigismondi, Guido Liris e Guerino Testa. «Il Partito democratico dimostra una presunzione senza limiti, ritenendo forse che la legittimazione per un sindaco a ricoprire il ruolo di presidente dell’Anci debba derivare esclusivamente dal possesso della tessera del Pd», hanno affermato i senatori meloniani. «Questo è quanto emerge chiaramente dagli interventi diffusi nelle ultime ore dai rappresentanti del partito Dem. Essere il sindaco di un capoluogo di regione o ricevere il voto del 70% dei sindaci abruzzesi, non sembra essere sufficiente, infatti, per gli esponenti del PD. L’unico criterio di valutazione valido, a quanto pare, è la fedeltà al loro partito». Secondo Sigismondi, Liris e Testa «contestare l’esito del congresso dell’Anci Abruzzo, rappresenta un’autentica offesa ai sindaci abruzzesi che, in maniera democratica, hanno scelto come loro rappresentante Biondi. Purtroppo per il Pd è più importante politicizzare l’Anci che garantirgli un sereno lavoro». (e.b.)