Ex Finmek, via libera ad altri sei mesi di cassa integrazione
Si sblocca il caso dei 200 lavoratori dell’Aquila e Sulmona in attesa dello sbarco di Accord Phoenix slittato a fine anno
L’AQUILA. L’Ispettorato del lavoro ha dato parere favorevole all’erogazione della cassa integrazione per i lavoratori dell’ex Finmek. La pratica relativa al sito dell’Aquila ieri è stata inoltrata al ministero del Lavoro. Tra qualche giorno toccherà anche a quella per lo stabilimento di Sulmona. Si è sbloccata, dunque, la vicenda dei circa 200 dipendenti (80 all’Aquila e 120 a Sulmona) che devono percepire sei mesi di ammortizzatore sociale, da ottobre del 2012 a marzo di quest’anno.
A diffondere la notizia è stato il segretario regionale della Fiom Alfredo Fegatelli, che ieri mattina si è recato personalmente all’ufficio dell’Ispettorato del lavoro per avere chiarimenti. «Mi è stato assicurato», ha spiegato Fegatelli, «che la pratica riferita ai lavoratori aquilani è stata istruita, ha avuto parere favorevole ed è stata trasmessa al ministero del Lavoro. Anche quella per i lavoratori di Sulmona è quasi pronta e sarà inviata a giorni. In questo modo, non appena le disposizioni saranno trasferite alle sedi Inps competenti, ai circa 200 ex lavoratori del gruppo Finmek verranno riconosciuti sei mesi di cassa integrazione».
Il segretario della Fiom si sta interessando anche per far rateizzare gli importi relativi alle mensilità di mobilità che i dipendenti hanno già percepito e dovranno restituire, una volta attivata la cassa integrazione. Una situazione ingarbugliata, legata al fatto che, dopo il fallimento dell’azienda, a causa dell’introduzione della riforma Fornero che a distanza di un anno non prevedeva un ulteriore periodo di cassa integrazione, il personale era andato in mobilità. Ma nel frattempo è arrivata una manifestazione d’interesse sui due siti industriali e si è tentata l’operazione di proroga della Cig, con il ministero che a febbraio ha sollevato delle eccezioni, disponendo un’ispezione per verificare la presenza dei requisiti necessari per il rinnovo dell’ammortizzatore sociale. «Adesso speriamo che il ministero sia celere nel recepire le valutazioni favorevoli dell’Ispettorato del lavoro. Gli ulteriori sei mesi di cassa integrazione», ha precisato Fegatelli, «coprono il periodo da ottobre 2012 a marzo 2013. Con un’anomalia: l’Inps da un lato pagherà la Cig dovuta, dall’altro dovrà chiedere la restituzione delle mensilità, già erogate, della mobilità. Per evitare disagi ai lavoratori, abbiamo chiesto la rateizzazione degli importi». L’attivazione di sei mesi di cassa integrazione non ha effetti solo economici: «Grazie a quest’ulteriore periodo», ha aggiunto il segretario Fiom, «alcuni lavoratori matureranno l’aggancio con la pensione. Per tutti gli altri, si attende finalmente una soluzione industriale concreta». I sindacati aspettano di conoscere il piano industriale dell’Accord Phoenix, che ha intenzione di insediarsi nel polo elettronico e promette, a pieno regime, 240 posti. Le trattative sono condotte dal sindaco con il supporto di Invitalia: la data dell’insediamento, annunciata per ottobre, è slittata a fine anno.
Romana Scopano
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