Flora del Parco in mostra Premiate 21 foto simbolo
PESCASSEROLI. Con la premiazione a Pescasseroli si è conclusa “Fiori appenninici: bellezza in posa”, la seconda edizione del contest fotografico di Life Floranet, il progetto per la salvaguardia e...
PESCASSEROLI. Con la premiazione a Pescasseroli si è conclusa “Fiori appenninici: bellezza in posa”, la seconda edizione del contest fotografico di Life Floranet, il progetto per la salvaguardia e valorizzazione delle specie vegetali di interesse comunitario presenti nelle aree di riserva naturali dell’Appennino abruzzese. Gli scatti premiati sono stati riprodotti nella mostra inaugurata nel centro montano e nel calendario 2020 del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Una mostra e un calendario per celebrare le bellezze della flora che arricchisce i prati e i sentieri del Parco. Il giglio martagone, la scarpetta di Venere, la peonia, il bucaneve e le magnifiche orchidee: questi i fiori che hanno caratterizzato il contest fotografico del progetto Life Floranet. Nell’occasione, alla presenza del presidente del Parco, Giovanni Cannata, del direttore Luciano Sammarone, del presidente della Comunità del Parco, Antonio Di Santo, e del presidente di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco, sono state premiate le 21 immagini vincitrici che hanno costituito la mostra che nei prossimi mesi verrà riproposta in altre sedi. Tra queste, una selezione di 13 foto, è stata scelta per il calendario da tavolo del Parco, così come è stato fatto per il Parco della Majella lo scorso anno. «I parchi sono serbatoi di bellezza», dichiara Giovanni Cannata, «bellezza di flora, animali e paesaggi. La fotografia ne cristallizza le espressioni più belle per oggi e per domani, consentendo di godere di quelle bellezze anche a chi è lontano. Magari guardando quelle foto in ufficio, o a scuola o a casa. Il Parco è così più vicino alla gente».
Grande soddisfazione esprime anche Di Marco: «È stato un concorso molto partecipato, che testimonia come questo progetto abbia suscitato l’interesse e la curiosità di tanti, tra naturalisti e semplici cittadini, che amano scoprire le caratteristiche di questo magnifico territorio». (m.lav.)
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