Fontesecco, incontri online per il quartiere
L’Urban center e il Comune avviano il percorso per disegnare il futuro dell’area da riqualificare
L’AQUILA. Ricorsi a parte, prende il via il percorso di partecipazione per disegnare il futuro dell’area di Fontesecco, che entro quest’anno avrà comunque una diversa immagine rispetto al passato, con la realizzazione del nuovo ponte Belvedere.
L’associazione Urban Center, con la collaborazione del Comune, ha infatti organizzato l’iniziativa denominata “Quid-Un quartiere di idee”.
L’area interessata, per l’appunto, è quella rappresentata da via Sallustio, via Fontesecco, Borgo Rivera e Parco delle Acque.
«Il percorso», hanno spiegato il vicesindaco Raffaele Daniele e la presidente di Urban Center Giulia Tomassi, «era iniziato in realtà nei primi mesi dello scorso anno, quando venne posto al centro del dibattito cittadino il ripensamento del ponte Belvedere, sbloccando una situazione di stallo durata ben 11 anni; ciò ha permesso di giungere all’approvazione del progetto del nuovo ponte. A marzo 2020, poi, la pandemia ha di fatto interrotto le attività, ma ora il cammino riprende con l’obiettivo di ragionare insieme alla città sulla riqualificazione di un’intera area del centro storico. Questa nuova fase del percorso si concentrerà sulla rigenerazione del quartiere Fontesecco, l’accesso al centro storico della città. La ricostruzione, da sola, non è sufficiente per fare dell’Aquila un punto di riferimento per la vivibilità; oltre che sulla sicurezza, certamente imprescindibile, è ora fondamentale rimodulare il centro cittadino coniugando i suoi straordinari aspetti storici con la necessità di riqualificazione adeguata. Il tutto, attraverso il coinvolgimento diretto degli aquilani. Fontesecco, in questo senso, può rappresentare un esperimento molto importante».
Attraverso il metodo partecipativo, l’Urban Center, insieme ai cittadini e alle cittadine che parteciperanno, intende fornire all’amministrazione validi spunti per cambiare le sorti di un quartiere che, da dopo il terremoto, «ha vissuto», ha osservato la presidente Tomassi, «una situazione di profondo abbandono e degrado, pur essendo tra le poche zone popolate dentro le mura».
Gli incontri di Quid, anche in ragione delle misure di contenimento dell’epidemia da covid-19, si terranno online su piattaforma digitale e si strutturano come segue: fino all’11 aprile questionario online (dal sito dell’Urban center); il 9 aprile verrà presentato il libro “Il Vicolaccio dell’Aquila”, dell’architetto Maurizio D’Antonio; il 16, 17 e 18 aprile si svolgeranno i tavoli di partecipazione; i temi saranno la Mobilità, le Aree verdi, i Percorsi storici, la Pavimentazione e gli arredi urbani, le funzioni del quartiere; il 22 e 23 maggio verranno illustrati i risultati del percorso partecipativo.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito Internet www.urbancenterlaquila.it. Un video illustrativo del progetto in questione è disponibile sul portale dell’Urban Center dell’Aquila.
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