montereale, anche tre nuovi depuratori
Fornace, l’amianto rimosso dalle tettoie
MONTEREALE. Quelle tettoie pericolose erano lì da una vita, ma c’è voluto il terremoto per far partire in fretta e furia i lavori per la rimozione e la bonifica dell’area. Si deve all’emergenza sisma,...
MONTEREALE. Quelle tettoie pericolose erano lì da una vita, ma c’è voluto il terremoto per far partire in fretta e furia i lavori per la rimozione e la bonifica dell’area.
Si deve all’emergenza sisma, infatti, l’avvio delle operazioni nell’ex fornace di Piedicolle di Montereale, considerata a rischio crollo in seguito allo sciame sismico che si è originato dopo la scossa del 24 agosto che ha devastato Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. I territori comunali di Montereale Capitignano e Campotosto sono stati inseriti nel cratere sismico e dunque saranno interessati da una serie di interventi non soltanto sul piano dell’assistenza alla popolazione e della sospensione delle tasse.
Sul fronte ambientale è partito anche un altro intervento che vede in prima fila il Comune di Montereale e la Gran Sasso acqua spa per la realizzazione di tre depuratori a servizio delle frazioni di montagna di Ville di Fano, Verrico, Civitella di Verrico e Castiglione, le uniche rimaste fuori dalle opere dell’ex commissario per il bacino dell’Aterno. In queste frazioni di origine longobarda, tra l’altro a ridosso dello splendido bosco di Patrignone, gli scarichi avvenivano in maniera artigianale, con fosse settiche la cui realizzazione è molto risalente nel tempo.
L’intervento, assegnato alla ditta “Fratelli Di Menna e figli” di Capracotta (Isernia) riguarda complessivamente circa 500 utenze in un territorio fatto essenzialmente di case sparse e seconde abitazioni. I lavori riguardano la realizzazione di un impianto più grande e due più piccoli, comprese le canalizzazioni. La spesa è di circa un milione e mezzo di euro reperiti dal Comune attraverso i fondi cosiddetti ex Fas 2007-2013 che sono stati rifinanziati. «Realizziamo un altro intervento del nostro mandato», si rallegra il sindaco Massimiliano Giorgi, «per cui ci siamo impegnati subito dopo le elezioni. Saranno evitati così sversamenti irregolari sul nostro versante e su quello di Borbona. Insieme alla fornace, è uno dei progetti che più ci sta a cuore perché crediamo nel valore ambientale del nostro territorio». Depuratori pronti entro il 2017.(e.n.)
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