MARSICA
Fucino, irrigazione rischia di saltare a causa dei ladri di rame
Il campanello d'allarme del Commissario del Consorzio di bonifica ovest dopo la scoperta del secondo furto di un rilevante quantitativo di cavi elettrici dal pozzo di Trasacco
TRASACCO. L'apertura degli impianti per l'irrigazione del Fucino rischia di saltare per colpa... dei ladri di rame. A denunciarlo è la direzione del Consorzio di bonifica ovest dopo aver scoperto che un rilevante quantitativo di cavi elettrici in rame è stato rubato al pozzo di Trasacco, in località Balzone a strada 33.
“Questo grave episodio, cui purtroppo non siamo nuovi”, dichiara il Commissario dell’ente, Danilo Tarquini, “rischia di compromettere seriamente l’avvio dell’imminente campagna irrigua di quella zona e gli agricoltori possono vedersi privati di un servizio essenziale".
Il danno complessivo dev'essere quantificato, ma secondo una prima stima il valore del materiale trafugato si aggira intorno ai 20mila euro.
A scoprire il furto è stato un operaio del Consorzio di Bonifica Ovest addetto alla manutenzione. "I lavori di ripristino del pozzo, che già lo scorso inverno era stato saccheggiato, erano terminati nella giornata di ieri, stamattina l’amara sorpresa", spiegano al Consorzio.
"Rivolgo un appello alle forze dell’ordine affinché possano ulteriormente intensificare i controlli, soprattutto di notte, così da scongiurare questi reati che portano conseguenze immediate e dirette per tutti gli imprenditori agricoli nonché al Consorzio stesso", conclude il Commissario.
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