Fucino, l’attesa dei rimborsi
Chiesti 28 milioni, ancora non riscossi quelli del 2007.
AVEZZANO. La Regione è pronta a chiedere 28 milioni per i danni causati alle colture del Fucino dai nubifragi. Ma gli agricoltori aspettano ancora il risarcimento di un milione e 200mila euro per la siccità 2007. Così esplodono le polemiche. Per Giancarlo Ludovici, responsabile Uta di Avezzano, è un problema finanziario.
Qualche mese fa le piogge abbondanti hanno messo in ginocchio il Fucino, due anni fa ci pensò la siccità. In entrambi i casi gli agricoltori si sono rivolti alla Regione per chiedere un risarcimento. Martedì la Regione ha annunciato di avere stimato un danno pari a 28 milioni di euro per i nubifragi dell’estate. Fondi che verranno chiesti, almeno in parte, al ministero dell’Agricoltura. Intanto gli agricoltori aspettano ancora gli indennizzi del 2007.
«Già dal primo allagamento del 17 maggio capimmo che ci sarebbero stati problemi e lanciammo la proposta anche agli altri agricoltori di richiedere lo stato di calamità naturale», ha ricordato Dino Iacutone, presidente del Consorzio di bonifica, «la somma stimata dalla Regione è consistente e per il Fucino sarebbe una grande boccata d’ossigeno, ma i fondi dovrebbero arrivare subito perché ci sono le tasse e le spese da pagare».
Sui risarcimenti finanziati per la siccità del 2007 Iacutone spiega che: «Vennero presentate molte domande, il problema all’epoca fu molto sentito e diversi agricoltori subirono dei danni. A tutt’oggi però non c’è stato alcun rimborso».
Il milione e 200mila euro stanziato per i danni della siccità sembra essere svanito.
Il responsabile dell’Ufficio territoriale agricoltura di Avezzano, Ludovici, ha precisato: «Sono stati fatti i dovuti accertamenti, è stato stimato il danno e sono state presentate le domande di risarcimento dagli agricoltori. La Regione deliberò gli indennizzi e il mInistero riconobbe il danno, ma da allora è rimasto tutto in sospeso per mancanza di risorse finanziarie».
Cade dalle nuvole il presidente della Commissione agricoltura alla Regione, Antonio Del Corvo. «Per il risarcimento del 2007 si dovrebbe chiedere agli amministratori dell’epoca», ha spiegato il consigliere Del Corvo, «approfondiremo la questione e se possibile ci impegneremo per fare arrivare anche questi fondi. Per i nuovi risarcimenti invece posso assicurare che seguiremo passo passo tutto l’iter burocratico fino a Roma».
A preoccupare gli agricoltori è soprattutto il fatto che la nuova tranche di finanziamenti potrebbe fare la fine dei fondi finanziati dalla giunta Del Turco. Il consigliere provinciale Benito Marcanio, presidente della Commissione ambiente, chiede a proposito dei chiarimenti sulle modalità di rimborso. «Accanto alle stime previste per il mancato guadagno, la Regione dovrebbe chiarire come ridistribuirà tale ricchezza perché gli agricoltori hanno il diritto di avere delle risposte concrete e immediate».
Qualche mese fa le piogge abbondanti hanno messo in ginocchio il Fucino, due anni fa ci pensò la siccità. In entrambi i casi gli agricoltori si sono rivolti alla Regione per chiedere un risarcimento. Martedì la Regione ha annunciato di avere stimato un danno pari a 28 milioni di euro per i nubifragi dell’estate. Fondi che verranno chiesti, almeno in parte, al ministero dell’Agricoltura. Intanto gli agricoltori aspettano ancora gli indennizzi del 2007.
«Già dal primo allagamento del 17 maggio capimmo che ci sarebbero stati problemi e lanciammo la proposta anche agli altri agricoltori di richiedere lo stato di calamità naturale», ha ricordato Dino Iacutone, presidente del Consorzio di bonifica, «la somma stimata dalla Regione è consistente e per il Fucino sarebbe una grande boccata d’ossigeno, ma i fondi dovrebbero arrivare subito perché ci sono le tasse e le spese da pagare».
Sui risarcimenti finanziati per la siccità del 2007 Iacutone spiega che: «Vennero presentate molte domande, il problema all’epoca fu molto sentito e diversi agricoltori subirono dei danni. A tutt’oggi però non c’è stato alcun rimborso».
Il milione e 200mila euro stanziato per i danni della siccità sembra essere svanito.
Il responsabile dell’Ufficio territoriale agricoltura di Avezzano, Ludovici, ha precisato: «Sono stati fatti i dovuti accertamenti, è stato stimato il danno e sono state presentate le domande di risarcimento dagli agricoltori. La Regione deliberò gli indennizzi e il mInistero riconobbe il danno, ma da allora è rimasto tutto in sospeso per mancanza di risorse finanziarie».
Cade dalle nuvole il presidente della Commissione agricoltura alla Regione, Antonio Del Corvo. «Per il risarcimento del 2007 si dovrebbe chiedere agli amministratori dell’epoca», ha spiegato il consigliere Del Corvo, «approfondiremo la questione e se possibile ci impegneremo per fare arrivare anche questi fondi. Per i nuovi risarcimenti invece posso assicurare che seguiremo passo passo tutto l’iter burocratico fino a Roma».
A preoccupare gli agricoltori è soprattutto il fatto che la nuova tranche di finanziamenti potrebbe fare la fine dei fondi finanziati dalla giunta Del Turco. Il consigliere provinciale Benito Marcanio, presidente della Commissione ambiente, chiede a proposito dei chiarimenti sulle modalità di rimborso. «Accanto alle stime previste per il mancato guadagno, la Regione dovrebbe chiarire come ridistribuirà tale ricchezza perché gli agricoltori hanno il diritto di avere delle risposte concrete e immediate».