Fuga a 100 all’ora per le strade, arrestato dopo l’inseguimento / VIDEO
Il 50enne di Massa aveva il divieto di ingresso ad Avezzano, non si ferma all’alt e semina il panico. Scene da film, manovre azzardate, alla fine un tamponamento: ferito un ignaro automobilista
AVEZZANO. Scene da Far West ieri ad Avezzano. Una fuga folle in pieno centro abitato. L’auto impazzita ha seminato il panico tra gli altri veicoli, cercando di sfuggire alla pattuglia dei carabinieri, che con grande professionalità non l’ha mai persa di vista. L’inseguimento si è concluso con l’arresto dell’uomo alla guida. L’accaduto attorno alle 16.15, quando una Peugeot 907 non si è fermata all’alt dei militari, all’altezza del Lidl di via XX Settembre. Alla guida un 50enne di Massa d’Albe. Accanto a lui, sul lato passeggero, una donna (la cui posizione è al vaglio degli inquirenti).
I carabinieri hanno inseguito il veicolo a oltre 100 all’ora mentre metteva in atto manovre scellerate, che hanno seriamente messo a rischio l’incolumità dei passanti. Il film della fuga è durato almeno un quarto d’ora, attraversando diverse zone della città e percorrendo più volte la trafficata via XX Settembre. I titoli di coda all’altezza di via Aquila quando il 50enne è stato raggiunto dall’auto dei militari, che l’hanno stretto su un fianco e gli hanno tagliato la strada. A quel punto la Peugeot ha finito la sua corsa addosso ad una seconda auto, una Toyota Chr, a bordo della quale viaggiava un 45enne di Celano.
Quest’ultimo è rimasto leggermente ferito. Il responsabile ha quindi cercato di scappare a piedi. Tentativo vanificato a distanza di poche decine di metri, quando i carabinieri lo hanno raggiunto e trasferito in caserma. In ausilio una seconda pattuglia dei carabinieri e una volante della polizia locale. L’uomo, evaso dai domiciliari, è risultato sottoposto a sorveglianza speciale. Non poteva fare ingresso ad Avezzano. Già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti in materia di furto.
Nel 2021 si era introdotto nella vecchia residenza per anziani “San Giuseppe” di Avezzano, congiuntamente a un 76enne di Avezzano, suo complice. La struttura era chiusa da diversi anni, rifugio per senzatetto e occupanti abusivi. Qui avevano cercato di portare via dieci termosifoni. Colti in flagrante dai carabinieri, allertati da alcuni residenti, erano stati tratti in arresto. Dopo i fatti di ieri dovrà rispondere di evasione, danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale. Oltre ai reati commessi nell’ambito del codice della strada.
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