Furto di carburante, l’autista sequestrato: «Picchiato per il carico di gasolio»
Per gli inquirenti si tratta dell’opera di una banda criminale specializzata in furti di carburante
Raccolte le immagini delle telecamere installate lungo l’intero tragitto percorso dal camionista
TRASACCO. È stato trovato imbavagliato e legato all’interno del suo mezzo dopo essere stato sequestrato da un gruppo di rapinatori che hanno portato via il suo carico di gasolio. La vicenda, che ha avuto luogo lungo la Regionale 156 dei Monti Lepini, nel tratto che attraversa il comune di Giuliano di Roma, ha scosso la comunità marsicana e suscitato grande preoccupazione per la sicurezza degli autotrasportatori. Gli inquirenti non trascurano nessuna ipotesi, neanche quella del coinvolgimento dello stesso camionista. Si tratta ovviamente di indagini dovute e che non possono tralasciare alcuna ipotesi.
IL CAMIONISTA
45 anni, romano, residente a Trasacco, che lavora per la ex ditta Pacilli Carburante di Avezzano, oggi una srl. Era partito venerdì notte, alle 3, dal deposito di via XX Settembre, con destinazione Roma, dove avrebbe dovuto consegnare un carico di gasolio del valore di circa 300mila euro. Tuttavia, dopo alcune ore, di lui e del suo mezzo non si avevano più notizie. L’allarme è scattato quando l’azienda destinataria, non ricevendo la consegna, ha tentato invano di contattarlo, scoprendo che il suo telefono risultava irraggiungibile e il Gps del camion disattivato.
LE RICERCHE
La scomparsa del camionista ha immediatamente fatto pensare a un rapimento a scopo di rapina. Le forze dell’ordine, allertate dalla ditta di trasporti, hanno avviato le ricerche, concentrandosi sulle principali arterie stradali che collegano Avezzano a Roma. Nel giro di poche ore, i carabinieri hanno individuato il mezzo nella zona di Giuliano di Roma, lungo la Regionale 156 dei Monti Lepini, a poca distanza dal casello autostradale di Frosinone, all’interno di una piazzola di sosta.
IL SEQUESTRO
Al suo interno, i militari hanno trovato il camionista legato con fascette da elettricista ai polsi e imbavagliato, ma fortunatamente in buone condizioni di salute. L’uomo, che sembrava confuso e provato dall’esperienza, ha raccontato di essere stato aggredito da un gruppo di rapinatori armati, che lo avevano costretto a fermarsi, per poi immobilizzarlo. Dopo averlo minacciato e picchiato, i malviventi hanno vuotato il carico di gasolio e sono fuggiti, lasciando il conducente privo di sensi all’interno del mezzo.
LA BANDA
Il furto del gasolio è un segnale evidente del crescente interesse delle bande criminali per il traffico di carburante, un bottino particolarmente redditizio e facile da rivendere sul mercato nero. Il carico, che rappresentava una parte importante della programmazione dell’azienda, avrebbe dovuto rifornire un cliente romano. Gli inquirenti sospettano che dietro l’accaduto ci sia una banda specializzata in rapine a carico di autotrasportatori, che da tempo agisce lungo le principali vie di comunicazione del Centro Italia. La modalità di esecuzione del colpo, con l’uso di armi, e la velocità con cui i rapinatori sono riusciti a vuotare il carico, fa pensare a un gruppo ben organizzato, con una rete di complicità già collaudata.
LE INDAGINI
Le indagini sono state avviate con grande rapidità e sono svolte in coordinamento tra la Procura di Avezzano e quella di Frosinone, con il supporto della polizia di Avezzano e del comando provinciale ciociaro. Gli inquirenti stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate lungo il percorso del camion, per cercare di ottenere dettagli utili che possano portare all’identificazione dei rapinatori. La scomparsa del camionista aveva suscitato grande preoccupazione in tutta Trasacco, dove l’uomo vive con la sua famiglia. I suoi cari, che avevano temuto il peggio, si sono finalmente tranquillizzati dopo il suo ritrovamento.
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