Giornata della memoria, gli eventi

Previsti tre giorni di iniziative con concerti, spettacoli e occasioni di riflessione sull’Olocausto

L’AQUILA. Una kermesse lunga tre giorni, con concerti, spettacoli e occasioni sulla riflessione che accompagnano la ricorrenza del 27 gennaio, data in cui si celebra universalmente il Giorno della memoria, come ricordo delle vittime dell’Olocausto. Un appuntamento particolarmente significativo non solo perché quest’anno ricorre il 70esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta nel 1945. Alla luce dei recenti episodi di Parigi e Nigeria, la riflessione su conflitto ideologico e genocidio assume contorni inediti. Gli appuntamenti promossi dal Comune – in collaborazione col Conservatorio, con il Teatro stabile e la società Barattelli – sono tutti in programma all’Auditorium del Castello. Il via ufficiale domenica alle 16 con «Sopravvissuti», un melologo tratto da «I Cannibali» di George Tabori con musiche originali di Claudio Rastelli e voce recitante Elio De Capitani. La narrazione di Tabori è spietata nel descrivere prigionieri ridotti a larve, il tutto condito con beffarda ironia tipicamente yiddish, una feroce accusa di tutta la civiltà che ha potuto generare Auschwitz: la nostra civiltà occidentale. Il programma va avanti il giorno seguente (alle 17) con il concerto «La musica spezzata dalla Shoah», tenuto dall’Officina Musicale diretta da Orazio Tuccella, nel corso del quale l’attore Giacomo Vallozza leggerà brani tratti da testi letterari sull’Olocausto scelti dal professor Carlo De Matteis. L’iniziativa entra nel vivo, infine, martedì 27 gennaio (alle 18), quando il Conservatorio proporrà «Shoah: la memoria, la speranza, la vita», una cantata eseguita dall’Orchestra sinfonica del Conservatorio. A presentare la proposta l’assessore comunale alla Cultura Betty Leone insieme al pro rettore dell’Università Alfio Signorelli, Roberta Gargano (Teatro Stabile d’Abruzzo), Fabrizio Pezzopane della «Barattelli» e Giandomenico Piermarini, direttore del Conservatorio. «Il nostro istituto», ha dichiarato quest’ultimo, «intende abbinare al percorso formativo anche la condivisione di valori alti, come gli ideali di tolleranza e il rispetto delle religioni». L’assessore Leone ha puntato l’accento sulla necessità di «condannare tutte le forme di disprezzo nei confronti della vita umana». Da parte sua anche un appello affinché, prima della prossima settimana, la Strada dei Parchi rimuova una scritta offensiva a carico della comunità ebraica apparsa su un pilastro del viadotto nella zona di Pettino, all’inizio di via Antica Arischia.

Fabio Iuliano

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