I commercianti del centro: i nostri negozi sono sicuri

L’AQUILA. I commercianti del «Corso stretto», che così chiamano la parte di Corso Vittorio Emanuele compresa tra la Fontana luminosa e i Quattro cantoni, intervengono di nuovo sulla vicenda dei negozi penalizzati dal rischio chiusura. Il tutto mentre i tecnici stanno completando le verifiche sui puntellamenti del centro storico per arrivare alla riapertura completa delle zone interdette alla circolazione in seguito al nuovo sciame sismico di questi giorni.

Ecco le ragioni dei commercianti contenute in un documento: «In relazione alle polemiche riguardanti la riapertura del centro storico dell’Aquila, noi operatori del centro, teniamo a precisare che i nostri negozi sono agibili e sicuri per noi e per i nostri clienti e che la nostra presenza in centro è volta a riconquistare qualche angolo di normalità migliorando, almeno un poco, la qualità di vita di questa comunità così ferita».

«Riteniamo anche», prosegue la lettera dei commercianti, «che tutte le polemiche circa la riapertura, aggrappandosi a deboli opinioni, non siano né costruttive, né finalizzate al bene comune ma mera battaglia politica dalla quale vorremmo rimanere fuori e che incrinano la vita sociale e l’interesse della città stessa oltre a determinare un notevole danno economico e una ricaduta sull’occupazione».

«Siamo sempre disponibili a collaborare con l’istituzione comunale e con il sindaco», sostengono ancora i commercianti, «per rendere agevoli i controlli e le verifiche che peraltro fino a oggi hanno sempre avuto esito positivo. Ci auguriamo inoltre un maggiore senso di responsabilità da parte di chi è facile a lanciare inutili allarmismi giocando sulla nostra pelle e sulla serenità altrui».

«Confidando sull’efficienza del comune dell’Aquila, sempre convinti della lungimiranza del sindaco circa la riapertura del cuore pulsante della città e visto il buon esito dei controlli effettuati», dicono in conclusione gli operatori economici, «ci auguriamo di riaprire al più presto i negozi e le attività e trascorrere tutti un sereno Natale». La palla ripassa ora nelle mani del Comune.

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