I vigili urbani si difendono: sul gonfalone regole chiare

21 Agosto 2012

SULMONA. «Il gonfalone dovrà essere portato da un messo o altro addetto comunale, in uniforme, e scortato dalla polizia municipale». È su questo passaggio del regolamento comunale per l’uso del...

SULMONA. «Il gonfalone dovrà essere portato da un messo o altro addetto comunale, in uniforme, e scortato dalla polizia municipale».

È su questo passaggio del regolamento comunale per l’uso del gonfalone e dello stemma civici, contenuto nella delibera approvata il 20 ottobre 2005 che si fonda la decisione della polizia municipale di voler rispettare una norma che è in vigore da sette anni e che l’amministrazione comunale, a detta dei vigili urbani, non ha mai provveduto a far rispettare. Continua a suscitare polemica la vicenda del gonfalone civico che nell’ultimo periodo, e in più di una circostanza, non ha sfilato nei cortei e nelle ricorrenze. I vigili urbani non ci stanno a finire sulla “gogna”, per un “caso” che, sempre secondo gli addetti ai lavori, sarebbe stato creato ad arte in un momento di tensione tra il corpo di polizia cittadino e gli attuali amministratori. «Ora si cerca di buttare fango addosso alla polizia municipale, facendo passare per un rifiuto, quella che è invece una regola decisa dalla passata amministrazione».

Secondo il sindacato dei vigili urbani, ci sarebbe in atto una strumentalizzazione da parte di qualche inquilino del “Palazzo”, che mirerebbe a screditare l’immagine del corpo di polizia municipale, agli occhi della città.

«Ma il regolamento parla chiaro», fanno sapere dal sindacato, «se c’è qualcuno che è inadempiente, sono gli amministratori comunali che si sono succeduti in questi anni e che continuano a non far rispettare delle norme che hanno scritto e approvato da sette anni». (c.l.)

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