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Il caso della maxi bolletta Di Pirro: fare chiarezza
SULMONA. La storia delle “maxi bolletta”, rilevata circa un mese fa nel Comune di Pescasseroli, suscita le critiche del coordinatore locale e membro della segreteria provinciale del Prc, Silvano Di...
SULMONA. La storia delle “maxi bolletta”, rilevata circa un mese fa nel Comune di Pescasseroli, suscita le critiche del coordinatore locale e membro della segreteria provinciale del Prc, Silvano Di Pirro che giudica la vicenda «inquietante».
«Il fatto strano è che il Comune stipula un contratto usando le generalità e la firma di un ignaro cittadino di Pescasseroli», commenta Di Pirro, «in violazione delle più elementari regole della tutela e del rispetto dei cittadini e commettendo un gravissimo reato di abuso di ufficio e di falso ideologico». Il riferimento è alla a maxi bolletta per l'energia elettrica di 195mila euro dalla quale è scaturita un’azione di recupero da parte di Sorgenia.
Il responsabile politico di Rifondazione stigmatizza il fatto che il contratto di fornitura sia stato stipulato con il Comune e non con la società Gestione impianti sportivi Pescasseroli (Gisp) che gestisce il complesso sciistico di Monte Coste delle Vitelle e l’impianto di innevamento artificiale.
«Ci auguriamo che le indagini da parte degli organi inquirenti facciano piena luce», aggiunge Di Pirro, «e accertino le responsabilità degli autori di questo grave fatto».
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