Il Comune ha sforato il Patto di stabilità: maxi multa a Scanno

SCANNO. Multe e pesanti tagli in vista per il Comune di Scanno, che ha sforato il Patto di stabilità 2014. E ora deve pagare una sanzione di 99mila 600 euro entro la fine dell’anno. A finire nella...
SCANNO. Multe e pesanti tagli in vista per il Comune di Scanno, che ha sforato il Patto di stabilità 2014. E ora deve pagare una sanzione di 99mila 600 euro entro la fine dell’anno.
A finire nella lista dei “cattivi” pubblicata dalla direzione centrale della finanza locale del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Viminale solo due comuni abruzzesi: Pineto e Scanno. Ma il conto per l’amministrazione municipale scannese, guidata dal sindaco Pietro Spacone, sarebbe stato ancora più salato se non fossero stati previsti diversi meccanismi di sconto, in particolare da parte del decreto “enti locali”. Ma proprio a causa del mancato rispetto del Patto il bilancio municipale 2015 avrà delle limitazioni consistenti.
Oltre al blocco totale delle consulenze esterne e delle assunzioni, come già successo per gli agenti di polizia municipale e con i dirigenti extra pianta organica, altra conseguenza è l’impossibilità di contrarre mutui.
Non solo. È previsto un taglio ai trasferimenti statali pari alla differenza tra l’obiettivo programmatico e il risultato raggiunto e l’obbligo di mantenere le spese entro la media dei tre anni precedenti.
«È vero che non abbiamo rispettato la legge» spiega il sindaco Spacone «ma è altrettanto vero che abbiamo sforato in quanto abbiamo dovuto pagare tutti i debiti ereditati dalla passata amministrazione comunale. Inoltre, per una grave crisi di liquidità non abbiamo potuto rispettare i pagamenti delle fatture. Oggi la situazione è migliorata e abbiamo superato la crisi, ma in passato non potevamo fare diversamente».
Massimiliano Lavillotti
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