Il Pd con Cialente: no alle intimidazioni

D’Alessandro: «In Abruzzo non ci servono tutori ma risposte». Pezzopane interroga il governo

L’AQUILA. «Dal rappresentante dello Stato ci si aspetta altro nel dire e nel fare. Dal Prefetto ci si aspetta comunicazione di fondi che arrivano non certo diffide che hanno il sapore della intimidazione».

Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd alla Regione Camillo D’Alessandro. «Cialente», riprende D’Alessandro, «ha compiuto un gesto clamoroso ma, al contrario di quanto pensa il Prefetto, di insegnamento: lo Stato è il primo che deve onorare il tricolore e lo fa se mantiene gli impegni. In Abruzzo non abbiamo bisogno di tutori, ma di risposte ed il Prefetto ritiri immediatamente l’incredibile atto compiuto».

Altre reazioni pro-Cialente da numerosi esponenti del Pd.

Ieri in Senato è intervenuta a sostegno di Cialente la parlamentare aquilana Stefania Pezzopane che preannuncia anche un’interrogazione al governo sulla vicenda. «Faccio appello al Prefetto affinché intervenga, in prima persona, non per ipotizzare la rimozione del Sindaco, ma perché contribuisca a rimuovere, con la sua autorevolezza, le cause della protesta del Sindaco, cioè il blocco delle risorse e la mancanza di nuovi fondi per la ricostruzione dell’Aquila. Cialente ha solidi princìpi costituzionali, è uomo delle istituzioni da sempre, ma è anche il Sindaco di una città a rischio di morte. Il decreto del Prefetto, con cui diffida Cialente a porre fine all’azione di protesta, è preoccupante. Non può essere scambiato un grido d’allarme per turbativa dell’ordine pubblico. Consegnerò la diffida al presidente del Senato Pietro Grasso».

Giovanni Lolli: «L’atto compiuto dalla prefettura mi lascia costernato. Minacciare il sindaco di rimozione, procedura che si applica ai sindaci e ai Comuni collusi con la mafia, è semplicemente inaudito. Mi auguro che il provvedimento venga ritirato. Ci si concentri piuttosto sulle cause del gesto e si lavori per fare in modo che sia garantito il flusso costante di risorse indispensabile per la ricostruzione». Solidale anche Stefano Albano segretario cittadino del Pd.(e.n.)

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