Il pm convoca la commissione di collaudo 

Teatro comunale, gli indagati definiscono «collaborativo» l’ingegnere che contestò l’esecuzione dei lavori

L’AQUILA. Protagonisti e comparse. C’è persino il «burattinaio». Tra collaudatori definiti «collaborativi», ingegneri che «fanno troppe domande», e funzionari compiacenti, il quadro dei controllori, e dei controllati, delle opere di ristrutturazione del teatro comunale offre uno spaccato del tutto singolare. Sul quale saranno necessari ulteriori approfondimenti. Un palcoscenico sul quale si alternano numerosi personaggi, il che, trattandosi di teatro, è sicuramente in tema. Tuttavia, a stabilire chi di questi sia stato davvero il protagonista della vicenda tocca alla Procura. Due dei soggetti indagati, parlando tra di loro senza sapere di essere intercettati, si definiscono semplici «comparse».
LO SPETTACOLO. Emblematica, in questo senso, è un’intercettazione telefonica che risale al settembre 2016. Nel corso del colloquio, Leonardo Santoro, il geometra della società cooperativa “L’Internazionale”, parlando con l’altro indagato (e sospeso dall’attività professionale per due mesi) Michele Fuzio, ingegnere incaricato del progetto esecutivo del teatro comunale, dice: «Michele, forse non hai capito, tu, in questo spettacolo, tu sei una comparsa come me, cioè quello con la commissione di collaudo che vuole fare, vuole capire la storia del teatro e per risolvere, cioè per fare un percorso che ci porta alla soluzione, si vuole confrontare con la stazione appaltante, sempre tramite Zavarella che è un po’ il burattinaio di questa situazione, quelli vogliono sapere le informazioni, poi se non hai la verifica sismica, non è che (parola incomprensibile) oh, quelli mo’ vogliono sape’ tutto, perché non hai fatto il deposito al Genio civile....». E l’ingegnere Fuzio risponde: «Sì, mo’ quello che io dico a te, quello che dico a te che sei il protagonista, non sei una comparsa».
SU IL SIPARIO. Quali fossero i percorsi per arrivare alla soluzione lo dovranno dire al sostituto procuratore della Repubblica Antonietta Picardi. Un elenco supplementare di persone informate dei fatti da ascoltare è stato già stilato. Ne fanno parte, tra gli altri, tutti i componenti della commissione di collaudo, tra i quali l’ingegnere Carlo Grande, l’ispettrice ministeriale Mariantonietta Leone e l’altro dipendente dei Beni culturali Marino Gigante. La sfilata in Procura, insomma, è appena cominciata.
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