L'AQUILA
Il saluto di Draghi ai ricercatori abruzzesi: "Siete l'orgoglio dell'Italia" / VIDEO
Il premier visita i laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso: "Un'emozione grandissima, questa è un'eccellenza mondiale". E promette investimenti: "Con il Pnrr 30 miliardi su ricerca e istruzione. E voglio più donne nella scienza"
L'AQUILA. "Voglio ringraziarvi moltissimo per la calorosa accoglienza. È stata per me una grande emozione visitare i laboratori sotterranei e osservare da vicino gli esperimenti che vi rendono un punto di riferimento per la comunità scientifica mondiale". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso, sottolineando, rivolto ai ricercatori, che "siete una delle grandi eccellenze del Paese. L'Italia è orgogliosa di voi".
"Quest'anno ricorre il 35esimo anniversario dall'inizio delle attività dei Laboratori del Gran Sasso, prova della lungimiranza degli investimenti in centri di ricerca e infrastrutture scientifiche. La loro realizzazione, su iniziativa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - ha aggiunto il premier - ha permesso all'Italia di affermarsi nella fisica delle particelle elementari negli anni in cui emergeva questo campo. Da allora, il Gran Sasso ha contribuito e continua a contribuire a molte delle scoperte più rilevanti della nostra epoca nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare. È un luogo capace di attrarre menti brillanti dall'estero e di valorizzare i nostri talenti".
GLI INVESTIMENTI. Durante il suo discorso, Draghi ha parlato degli investimenti del governo sulla scienza. "La ricerca deve essere al centro della crescita dell'Italia. Con il Pnrr investiamo oltre 30 miliardi in istruzione e ricerca. La mia visita è servita a capire meglio quale sia il contributo che si può dare alla ricerca. Vogliamo sostenervi e agevolare il vostro lavoro, senza ingerenze, almeno nel mio caso. Creare le condizioni economiche e culturali perché possiate progettare e crescere. Facilitare le collaborazioni internazionali, di cui questi laboratori sono un esempio virtuoso. E promuovere la cultura del merito".
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IL RUOLO DELLE DONNE. "Realizzare il pieno potenziale della ricerca vuol dire puntare su chi è stato spesso ai margini di questo mondo: le donne", ha spiegato Draghi. "Per troppo tempo le posizioni di vertice nella ricerca scientifica sono state appannaggio degli uomini. Sono ancora troppo poche le ragazze che scelgono studi scientifici e solo una su 5 sceglie le cosiddette materie Stem. Si investirà oltre 1 miliardo per potenziarne l'insegnamento, anche per superare gli stereotipi di genere e portare la percentuale al 35%".
IL PREMIO NOBEL. "Questi lavoratori sono l'effetto concreto, un investimento duraturo e fecondo come sempre accade quando si investe in scienza", ha aggiunto il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi nel suo intervento alla presenza del premier Draghi. "Gli esperimenti sono stati selezionati e scelti attraverso un processo pubblico nelle commissioni scientifiche. Una valutazione comparativa fondamentale con capacità di scegliere i progetti è un fiore all'occhiello dell'Infn. Con il Pnrr ci saranno grandi investimenti in ricerca e sviluppo, è essenziale selezionare i migliori. Entro fine mese usciranno i bandi per partenariati ed è importante che siano scritti con grande attenzione e che nei bandi ci siano le sufficienti misure antitrust. E' importante investire nel capitale umano visto che l'Italia ha sofferto di una emorragia di talenti verso l'estero. E senza una compensazione in entrata".