Il Tar sblocca i lavori per la scuola
Pacentro, respinto il ricorso della ditta seconda classificata nella gara d’appalto
PACENTRO. Il Tar respinge il ricorso e dà il via libera al Comune per la realizzazione della nuova scuola di Pacentro. La sentenza dei giudici amministrativi è arrivata ieri e fa tirare un sospiro di sollievo sia all’ente, difeso dall’avvocato Ubaldo Lopardi, del Foro dell’Aquila, sia alla ditta aggiudicatrice che può riprendere i lavori. A mettere in discussione la regolarità dell’affidamento era stata l’Ati, l’associazione temporanea d’impresa, guidata dalla Equila costruzioni dell’Aquila, seconda classificata nella gara, che si era rivolta al Tar affinché ne cancellasse l’esito che ha visto prevalere il consorzio stabile Rennova, anch’esso aquilano. Secondo i giudici amministrativi le motivazioni della ditta ricorrente non possono essere accolte.
La gara, gestita dal comune peligno, si è conclusa nel gennaio scorso, in virtù di un ribasso d’asta del 20,13% giudicato da Equila «anomalo», e che secondo gli stessi ricorrenti sarebbe stato viziato anche da «dichiarazioni non veritiere». Il taglio del nastro, l’11 settembre scorso, con la posa della prima pietra e messa a dimora da parte dei bambini e bambine di un olmo, albero simbolo di giustizia e di libertà, era stato un momento assai suggestivo e atteso dalla comunità pacentrana. Il progetto del polo scolastico all’avanguardia è dell’architetto Mario Cucinella ed è nato in collaborazione con l’istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa (Indire), per sostituire il vecchio edificio danneggiato dal sisma del 2009. Una splendida architettura dalla forma circolare che richiama la celebre frase di Munari “la prima cosa che disegna un bambino assomiglia ad un cerchio”, che si inserisce quasi mimetizzandosi nel suggestivo paesaggio appenninico circostante. Ora i lavori appena iniziati potranno ripartire verso la realizzazione del plesso scolastico a meno che l’Ati non decida di ricorrere al Consiglio di Stato. (c.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
La gara, gestita dal comune peligno, si è conclusa nel gennaio scorso, in virtù di un ribasso d’asta del 20,13% giudicato da Equila «anomalo», e che secondo gli stessi ricorrenti sarebbe stato viziato anche da «dichiarazioni non veritiere». Il taglio del nastro, l’11 settembre scorso, con la posa della prima pietra e messa a dimora da parte dei bambini e bambine di un olmo, albero simbolo di giustizia e di libertà, era stato un momento assai suggestivo e atteso dalla comunità pacentrana. Il progetto del polo scolastico all’avanguardia è dell’architetto Mario Cucinella ed è nato in collaborazione con l’istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa (Indire), per sostituire il vecchio edificio danneggiato dal sisma del 2009. Una splendida architettura dalla forma circolare che richiama la celebre frase di Munari “la prima cosa che disegna un bambino assomiglia ad un cerchio”, che si inserisce quasi mimetizzandosi nel suggestivo paesaggio appenninico circostante. Ora i lavori appena iniziati potranno ripartire verso la realizzazione del plesso scolastico a meno che l’Ati non decida di ricorrere al Consiglio di Stato. (c.l.)
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