Impianto fanghi, politica in campo 

Convocata la conferenza dei capigruppo. Cresce il fronte del «no» al progetto

L’AQUILA. Crescono preoccupazione e dissenso attorno alla ventilata realizzazione di un impianto di smaltimento dei fanghi derivanti dal trattamento di reflui civili nella zona industriale di Sassa. Il progetto approderà lunedì prossimo sul tavolo della conferenza dei capigruppo su richiesta dei consiglieri comunali di opposizione Paolo Romano e Simona Giannangeli. L’opposizione chiede l’audizione di soggetti specifici competenti, passaggio propedeutico anche per portare in consiglio comunale una mozione al pari di quanto fatto dall’Aduc di Preturo. Il progetto depositato in Regione e comunicato a Comune e Provincia prevede la nascita di un impianto di trattamento fanghi, su un’area di 9.300 metri quadri, derivanti dal trattamento dei rifiuti reflui civili per realizzare fertilizzanti, energia, compostaggio. Ventimila tonnellate annue di materiale trattato nella zona ovest della città dove insistono, tra gli altri insediamenti, anche aziende agricole sorte con contributi regionali e diverse attività artigianali e commerciali. «Una zona», insiste chi contesta il progetto, «dove c’è il torrente Cavone, dove era prevista una ciclabile e dove il Comune dell’Aquila ha promosso la nascita, laddove c’è il Progetto Case, della scuola nazionale dei vigili del fuoco che avrebbe dovuto agevolare in quell’area la crescita di servizi complementari, non certo di un impianto di trattamento». L’Amministrazione dei beni di uso civico di Pretuto, presieduta da Antonio Nardantonio,nella riunione del 2 settembre ha espresso la totale contrarietà alla realizzazione dell’impianto, così come è stato evidente il noà della comunità residente in quella parte di territorio. «È nostro primario dovere difendere i cittadini che non possono subire scelte senza esserne stati prima informati e aver avuto la possibilità di esprimersi», è il commento di Romano e Giannangeli. Con loro anche i segretari dei circoli Pd del territorio La conferenza dei capigruppo convocata per lunedì prossimo alle 16, presente tra gli altri l’assessore Fabrizio Taranta, servirà a fare chiarezza sul progetto contro il quale si annuncia anche la mobilitazione dei cittadini del comprensorio. (c.d.s.)
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