Imu, lunghe file ed esasperazione

Un solo impiegato a seguire le pratiche e gente in attesa sotto la pioggia, la rabbia dei cittadini

L’AQUILA. File interminabili, nessun display ad annunciare la progressione degli utenti, gente che arriva da due ingressi diversi scavalcando, senza nemmeno rendersene conto, gli altri utenti già in fila e, come se non bastasse, attese sotto la pioggia e la neve.

Queste le condizioni in cui i cittadini aquilani si trovano a fare la fila per le pratiche Imu agli sportelli dell’ufficio Tributi del Comune, a palazzo Del Tosto. I cittadini utenti in cerca di informazioni sulle modalità di pagamento lamentano «totale confusione». Ieri alcuni di essi si sono rivolti al Centro per denunciare quello che hanno definito «un disservizio». «Due giorni fa», ha denunciato una cittadina, «c’era un solo impiegato a far fronte a tanti utenti. Ieri ne è stato aggiunto un altro, comunque insufficiente a far fronte ai tanti cittadini che si affrettano a pagare l’imposta prima della scadenza», che cade lunedì 17. «Un disastro», ha aggiunto la donna. «Il problema è che anche se l’ufficio apre alle 15,30 devi andare là alle 14 sperando che l’impiegato veda la pratica prima della chiusura». Altra confusione si crea per il fatto che, pur essendoci i numeri dell’eliminacode, «nessuno chiama e non ci sono display che mostrano la progressione». Con il risultato che la gente si “scavalca” a vicenda «senza nemmeno accorgersene». Un altro problema è determinato dall’esistenza di due ingressi: uno da via Roma, l’altro da via Vicentini. E la confusione aumenta. Critiche giungono anche in relazione agli orari «limitati al pubblico». Il martedì e il mercoledì mattina l’ufficio resta chiuso. «Nei giorni clou del pagamento, quando si avvicina la scadenza, il servizio andrebbe potenziato e non limitato. La gente è esasperata». (m.g.)

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