Imbarchi per le crociere a Taranto

AVEZZANO

In viaggio per la crociera, vengono derubati di soldi e documenti: non possono più salire sulla nave

Disavventura per una famiglia marsicana che doveva imbarcarsi a Taranto, e che si è accorta del furto avvenuto nell'area di servizio durante il trasferimento in auto

AVEZZANO. Le rubano i documenti in autogrill e salta il viaggio di tutta la famiglia. È accaduto domenica in Puglia dove padre, madre e bambino di poco meno di due anni erano arrivati per imbarcarsi al porto di Taranto per una crociera di sette giorni nel Mediterraneo, con tappa nelle isole greche.

I tre marsicani erano partiti domenica mattina presto da un paese della zona, in auto, avevano prenotato un parcheggio a lunga sosta per lasciare l’auto e nel primo pomeriggio dovevano essere al porto, pronti per salire sulla nave. Tutto liscio fino a quando, una volta entrati nel gate dello scalo marittimo, al momento dei controlli la donna si è accorta di non avere più con sé i documenti. La carta d’identità, insieme a soldi, un bloc notes e una penna erano in una piccola pochette che aveva custodito all’interno dello zaino. Poco prima di arrivare a Taranto, nel tratto dell’autostrada A14 che collega Bari alla città, erano scesi con il bambino nell'area di servizio per una breve sosta, prima dell’arrivo a destinazione. Proprio in quel lasso di tempo la donna era andata in bagno, dove al momento c’era molta gente, visto anche il giorno da bollino rosso in concomitanza con l’ultimo esodo estivo, e all’uscita aveva notato che la tasca anteriore dello zaino era aperta, ma non si era accorta che mancava la piccola sacca con i documenti. Al momento del check-in al porto il personale della nave da crociera ha bloccato la coppia annunciando che senza documenti non si poteva salire a bordo. Il marito e il figlio potevano salire, ma la donna no perché sprovvista di carta d’identità.

I tre si sono recati nella vicina stazione dei carabinieri di Taranto San Cataldo denunciando il furto della pochette e del documento. Ritornati al porto, con la copia della denuncia, hanno tentato invano di accedere alla nave per poter iniziare così la loro vacanza tanto desiderata. Ma non c’è stato niente da fare. Nonostante la coppia marsicana abbia spiegato in tutti i modi di aver subìto un furto, e di non poter far salire a bordo solo il bambino con il padre, il personale di terra ha ribadito l’impossibilità di imbarcare la donna. Alla fine hanno atteso il tempo necessario per riavere le valigie, che già erano a bordo della nave, e sono tornati a casa. Amareggiati per quanto accaduto. (c.s.)

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