Inchiesta Caligola, in vista archiviazione per Fontana
Stralciata la posizione dell’ex responsabile della Struttura tecnica di missione La Procura non ha trovato indizi a suo carico dopo la proroga delle indagini
L’AQUILA. Primi stralci nella cosiddetta inchiesta «Caligola» che ha portato nei mesi scorsi all’arresto di sette persone e all’invio di altre informazioni di garanzia ad altre ancora.
Infatti nei giorni scorsi è stata stralciata, per mancanza di indizi e, dunque, si viaggia verso l’archiviazione, la posizione dell’architetto romano Gaetano Fontana già direttore generale dell’Ance nazionale e già responsabile della Struttura tecnica di missione (Stm) organismo della governance del dopo terremoto. Egli era finito tra i sospettati in un secondo momento in occasione della prologa delle indagini preliminari che era stata chiesta e ottenuta dalla procura della Repubblica. Nella stessa posizione di Fontana, difeso dal legale Piergiorgio Merli. ci sono anche altre persone in cui ruoli non sembrano avere molto peso in questa indagine che è stata condotta quasi esclusivamente dalla squadra mobile di Pescara visto che le indagini sono partite da lì.L’inchiesta per associazione a delinquere, coordinata dal pm Antonietta Picardi, si basa su assunzioni in cambio di appalti nell’ambito del programma comunitario «Ipa Adriatico». In particolare le indagini sono state incentrate su due appalti informatici in Regione, uno dei quali al colosso Ecosfera di Roma.
Inizialmente sono finiti in manette, ma poi rimessi in libertà la dirigente regionale Giovanna Andreola, Duilio Grottadauria, presidente del Cda di Ecosfera, Anna Maria Teodoro, socia di Ecosfera, Lamberto Quarta, consulente di Ecosfera oltre ad altre persone. Tra gli indagati anche Corrado Troiano, socio di Cyborg. Per molti sospettati inizialmente arrestati la procura si accingerebbe a chiedere il processo.
(g.g.)
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