Incontro col prefetto dopo la crisi alla Tuzi costruzioni
BALSORANO. La Fim-Cisl bussa al prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci, e chiede la convocazione di un incontro per gestire la vertenza della Tuzi costruzioni. Con una lettera, le parti sociali...
BALSORANO. La Fim-Cisl bussa al prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci, e chiede la convocazione di un incontro per gestire la vertenza della Tuzi costruzioni. Con una lettera, le parti sociali hanno prospettato al prefetto la situazione che sta vivendo la storica azienda della Valle Roveto che dà lavoro ha 130 dipendenti impegnati nel settore edilizio. «A maggio» sottolinea Antonello Tangredi della Fim-Cisl nella lettera al prefetto «la Tuzi costruzioni ha ufficializzato alle organizzazioni sindacali la cessione di un ramo d’azienda, con passaggio, senza soluzione di continuità di tutti i dipendenti e di tutte le competenze alla società a responsabilità limitata Unipersonale, annunciando, tra l’altro, la possibile apertura per la Tuzi di una forma di concordato che, successivamente, avrebbe comunicato alle medesime organizzazioni sindacali. Inoltre, ha annunciato la prosecuzione del ricorso agli ammortizzatori sociali conservativi per l’intera forza lavoro, per fronteggiare la grave crisi economico-finanziaria del gruppo. Il primo ricorso alla cassa integrazione si è palesato con l’accordo della primavera del 2011. I lavoratori sono senza salario dal mese di gennaio e alcuni vantano addirittura retribuzioni e tredicesima mensilità del 2013. La Tuzi non ha mai risposto alla richiesta di incontro e per questo chiediamo di convocare, a stretto giro, un vertice delle parti in causa, al fine di ricevere informazioni e, quindi, l’assunzione di formali impegni da parte delle società». (e.b.)
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