L'AQUILA
Inquilino si barrica in casa con fucili e munizioni
Grande spiegamento di polizia per tornare alla normalità in una palazzina
L’AQUILA. Barricato in casa con 4 fucili, due pistole e varie munizioni, danneggia l’appartamento del vicino. Dopo sette ore di trattative la polizia entra nell’appartamento e consegna l’uomo al 118 dopo averlo denunciato. Nottata di tensione per gli operatori della squadra volante dell’Aquila. Preoccupato per la caduta di calcinacci dal soffitto della sua camera da letto, e da un foro fatto con un trapano, dal quale si erano staccate due punte cadute sul pavimento, il residente di una palazzina ha chiesto l’intervento urgente della polizia. Che ha ingaggiato una lunga trattativa con l’inquilino del piano superiore, dopo averne verificata l’identità. Ma, alla richiesta degli agenti, di aprire il portone blindato per poter procedere alle verifiche, sia relative al danneggiamento sia alla regolare detenzione delle armi da fuoco, l’uomo si è rifiutato chiudendosi in casa.
E’ stato quindi attivato un sistema di sicurezza in tutta l’area. E lo stesso questore, Gennaro Capoluongo, presente sul posto, coordinandosi sia con il procura e con il prefetto, dopo aver messo in sicurezza tutto il vicinato grazie a una robusta presenza dei reparti della polizia, e con l’ausilio di specialisti dei vigili del fuoco e del 118, è cominciata una complessa opera di mediazione, con il contemporaneo allertamento dei Nocs per un eventuale, seppur ritenuto estremo, intervento operativo. Interrotta anche l’erogazione del gas e monitorato costantemente con un sondino l’interno dell’abitazione per scongiurare la presenza di sostanze capaci di provocare esplosioni. Dopo circa 7 ore si riusciva a convincere l’uomo a permettere alle forze dell’ordine di entrare nell’appartamento. Dopo i controlli, si è proceduto al ritiro di 4 fucili e 2 pistole e di un numero considerevole di munizioni, armi detenute legalmente.
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