Sabrina di Cosimo e il sindaco Pierluigi Biondi

L'Aquila, "comportamento inadeguato": il sindaco mette fuori un'altra "assessora"

Funzioni sospese e delega (alla Cultura) revocata a Sabrina di Cosimo (fedelissima del neo consigliere regionale Liris: "Atteggiamenti fuori luogo tenuti in occasione di una riunione aperta alle istituzioni culturali". Ma Biondi lascia intendere che può rientrare nel rimpasto generale per la sostituzione di D'Eramo, dello stesso Liris, di Imprudente e della Di Stefano 

L'AQUILA. A poche ore dall'affermazione del centrodestra alle regionali guidata dal senatore di Fratelli d'Italia Marco Marsilio, salta una testa nella giunta comunale guidata dal sindaco, Pierluigi Biondi, anch'egli di Fratelli d'Italia e grande sostenitore del neo presidente. Il primo cittadino, a sorpresa, ha revocato le deleghe all'assessore alla Cultura Sabrina di Cosimo, «per un comportamento non consono» al ruolo in una riunione con associazioni culturali. Di Cosimo è stata sospesa dalla sue funzioni, «in attesa di un chiarimento con il gruppo consiliare Insieme per L'Aquila». Si tratta della seconda donna (su tre) della giunta che viene "bloccata" dal sindaco dopo il caso-Di Stefano.

Il sindaco annuncia anche un rimpasto che a questo punto sarà sostanziale essendo chiamato a sostituire non solo Di Cosimo, ma anche i due eletti in consiglio regionale: l'assessore all'Ambiente, il leghista Emanuele Imprudente, e il vice sindaco, Guido Liris, uscito sbattendo la porta da Forza Italia, poi confluito nel gruppo civico Insieme per L'Aquila insieme a quattro consiglieri di Forza Italia, e poi candidato alla Regione con Direzione Italia, il movimento dell'europarlamentare Raffaele Fitto federato con Fratelli d'Italia. Di Cosimo è considerata fedelissima di Liris, avendo anche lei lasciato Forza Italia, confluito nel gruppo civico e sostenuto il neo consigliere regionale.

Secondo quanto si è appreso, dovrebbe essere sostituito anche il parlamentare della Lega Luigi D'Eramo, che dopo la elezione alla Camera dello scorso 4 marzo, ha mantenuto le deleghe. Il sindaco deve assegnare anche le deleghe al Bilancio dopo il defenestramento nello sorso mese di dicembre dall'assessore Anna Lisa Di Stefano, esponente di Forza Italia, allontanato per aver difeso il sindaco nell'ambito della polemica tra Forza Italia, in particolare il commissario dell'Aquila e deputato Antonio Martino, e Liris.

A proposito della cacciata dell'assessore Di Cosimo, Biondi parla di «provvedimento scaturito all'esito di ripetuti comportamenti non consoni al ruolo rivestito da un rappresentante dell'organo esecutivo di un capoluogo di regione, culminati negli atteggiamenti fuori luogo tenuti in occasione di una riunione aperta alle istituzioni culturali». «Le deleghe saranno eventualmente riassegnate in occasione della necessaria verifica di giunta seguita alle elezioni regionali che hanno premiato il buon governo cittadino. Ritengo che la coalizione debba acquisire ancora maggiore consapevolezza del compito assegnato dai cittadini, in virtù del quale è richiesto uno standard politico, amministrativo e personale sobrio e di qualità - conclude Biondi nella nota.