L'Aquila, comunali: sul voto piomba Berlusconi

L’AQUILA. E sul voto aquilano piombò Silvio Berlusconi. «Il nostro presidente si è speso tanto per L’Aquila, in prima persona, ai tempi del terremoto. Per questo motivo non intende che ci siano divisioni: andremo uniti per vincere». Lo afferma, alla fine di un’estenuante giornata ricca di colpi di scena, il coordinatore regionale forzista Nazario Pagano. Il centrodestra converge con decisione su Pierluigi Biondi (Fratelli d’Italia-An), che è partito per primo, ma ha evitato accuratamente di sfiancarsi e sta per arrivare indenne al traguardo. Sarà lui il candidato di tutto il centrodestra (tranne Silveri, che va da solo), anche se manca il crisma dell’ufficialità previsto entro 24/48 ore. Si profila, così, un derby tra due ex sindaci di piccoli centri che aspirano a governare il capoluogo. Per il centrosinistra Americo Di Benedetto da Acciano, per il centrodestra Pierluigi Biondi da Villa Sant’Angelo. Ecco la cronaca della giornata del rinnovato orgoglio identitario della destra aquilana.

TUTTO RINVIATO. Alle 14,33, le «importanti comunicazioni» che di lì a un paio d’ore avrebbe dovuto fare Forza Italia dell’Aquila vengono annullate. Lo comunica il coordinatore comunale Stefano Morelli, che dirotta su Pagano per ulteriori delucidazioni. «Abbiamo avuto un incontro a Roma coi vertici nazionali di Forza Italia». Vi hanno partecipato, tra gli altri, il senatore Altero Matteoli e i deputati Gregorio Fontana e Sestino Giacomoni; Francesco Lollobrigida per Fratelli d’Italia; il deputato Giancarlo Giorgetti e il senatore Paolo Arrigoni per Lega Nord-Noi con Salvini.

«PER VOLONTA’ DI...». «Noi», prosegue Pagano, «per volontà del nostro leader Silvio Berlusconi e anche mia personale, abbiamo deciso, coi nostri alleati, che è nostra ferma intenzione non dividersi per la prossima competizione. Pertanto andremo uniti in coalizione con un unico candidato di centrodestra. Ho comunicato la decisione in un incontro alla presenza anche del nostro possibile candidato Guido Liris. Una parte di incontri l’avrò nelle prossime ore, ma in pieno accordo con Fratelli d’Italia e Noi con Salvini. Stiamo discutendo in modo pacato coi forzisti dell’Aquila ed entro 24/48 ore faremo il nome. Biondi? Per noi vanno bene tutti». Si segnala l’attivismo dell’avvocato Roberto Tinari, che potrebbe portare a una lista civica per correre in solitaria.

APPOGGIO LEGHISTA. Alle 15,26 una nota di Emanuele Imprudente (Noi con Salvini) informa di un incontro «col candidato sindaco Biondi per una disamina delle problematiche della città e delle criticità a cui, dopo 10 anni di malgoverno del centrosinistra, va assolutamente trovata una soluzione». Tra i temi trattati, la ricostruzione delle frazioni, il sostegno all’economia locale, le politiche sociali («prima le aquilane e gli aquilani»), la sicurezza del territorio e il controllo dei punti più “sensibili” della città. Ncs chiude parlando di «accordo stretto».

MELONI RINVIA. Alle 19,31 Etelwardo Sigismondi e Giandonato Morra annunciano il rinvio della visita di Giorgia Meloni, prevista oggi, giorno di Giovedì santo, «per agevolare un percorso unitario e arrivare a una proposta comune per L’Aquila».

SILVERI VA DA SOLO. In attesa di conoscere le intenzioni delle altre liste (Casapound è già in campo con Claudia Pagliariccio), chi non accetta la linea unitaria è l’ex manager Asl Giancarlo Silveri che vuole stare da solo. «Prendiamo atto delle decisioni del centrodestra. “Riscatto popolare”, comunque, va avanti nel suo percorso. Abbiamo deciso «di proseguire, convinti che possiamo portare nel dibattito elettorale un elemento di autenticità, scevro da condizionamenti di partito, e una proposta seria, perché parliamo di programmi e su quello si basa il nostro stare insieme. Non so che cosa possa legare gli altri. Per noi non c’è margine di trattativa». (ha collaborato

Monica Pelliccione)

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