L'Aquila, crisi nel centrodestra: il sindaco toglie le deleghe agli assessori della Lega
Decisione di Biondi dopo l'intervento in consiglio comunale del capogruppo "ai fini di ripristinare una modalità equilibrata di governo della città"
L'AQUILA. Crisi aperta nella maggioranza di centrodestra del Comune. Il sindaco Biondi (Fratelli d'Italia) ha ritirato le deleghe agli assessori della Lega. Ad annunciarlo è stato lo stesso primo cittadino con un comunicato facendo riferimento a quanto avvenuto nel consiglio comunale del 14 luglio: Scrive Biondi: “A distanza di 48 ore dall’attacco ingiustificato e inaccettabile da parte del capogruppo della Lega, Francesco De Santis, non avendo ottenuto dal partito alcun cenno di smentita rispetto alla dichiarazione di ‘mancanza di fiducia’ che la stessa compagine evidentemente nutre nei confronti dell’organo esecutivo, che comprende anche i componenti di Giunta leghisti, mi sono trovato costretto a firmare l’atto con cui ritiro le deleghe agli assessori Daniele Ferella, Fabrizio Taranta e Fabrizia Aquilio”.
Il sindaco parla di decisione presa a malincuore "perché in questo anno e mezzo da che sono entrati nella compagine governativa della città mai ho dubitato della qualità del loro lavoro e della fedeltà alla Istituzione che rappresentano". "Ma ai fini di ripristinare una modalità equilibrata di governo della città", continua lasciando comuque aperta una finestra, "attendo che la Lega smentisca quell’inconcepibile "sentimento di vergogna" che ha espresso il suo capogruppo. Preciso, infine, che tale decisione è stata condivisa anche con i rappresentanti del mio partito, a tutti i livelli, e comunicata a tutte le componenti della maggioranza di centrodestra”.
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