L'Aquila, duemila multe in 9 mesi: 355mila euro 

In testa alla classifica i divieti di sosta, per la fine dell’anno si può superare la soglia del mezzo milione di sanzioni

L’AQUILA. Sono state 2.099 le contravvenzioni, elevate per violazioni al Codice della strada, dalla polizia municipale aquilana, tra gennaio e fine settembre 2019. Queste sanzioni, secondo quanto riportato in una recente determinazione dirigenziale del Comune, hanno permesso di incassare 355mila euro. Questo al netto delle sanzioni che sono state annullate oppure archiviate. L’accertamento è stato fatto dopo che la polizia municipale ha interrogato il software “Concilia” in dotazione al Comando stesso. Poi, ovviamente, bisogna anche fare i conti con chi le multe non le paga pur a fronte di decreti ingiuntivi.
La maggior parte delle multe riguarda i divieti di sosta compresi quelli in cui la macchina si trova contromano. Non sono poche, inoltre, le multe riguardanti automobili prive di copertura assicurativa oppure non revisionate. Meno, infine, le sanzioni per chi guida senza cinture o sta telefonando.
Sulla scorta di questi dati è verosimile ipotizzare che per la fine dell’anno si potrebbe arrivare a ben oltre mezzo milione di euro. Somma che, per una città come L’Aquila, non può dirsi alta in confronto a quanto avviene in centri della stessa grandezza del capoluogo di regione. Resta il fatto che di recente ci sono state durissime prese di posizione da parte degli automobilisti per delle sanzioni elevate in alcuni discussi blitz in centro nello scorso settembre, come pure per le multe fatte a chi ferma l’auto per pochi minuti davanti alla sede delle Poste in via della Crocetta, dove non esistono parcheggi in aree vicine.
Che la somma raccolta dal Comune dell’Aquila possa aumentare di parecchio lo si desume dalla presenza di molti autovelox con limiti a 30 orari, di recente installati. Al riguardo, poche settimane fa, Massimiliano Mari Fiamma, presidente dei Motociclisti aquilani, aveva criticato il Comune accusandolo di voler fare cassa utilizzando gli autovelox.
Va ricordato, inoltre, che per legge la metà di quella somma va destinata al miglioramento della viabilità per sostituire, modernizzare e mettere a norma la segnaletica stradale. Una cifra è prevista per potenziare le attività di controllo dei vigili urbani. Sempre per legge, gli introiti vanno erogati pure per la sicurezza nelle strade a favore di utenti quali bambini, ciclisti, anziani, disabili e pedoni. Ma anche manutenzione di barriere, sistemazione del manto stradale. Previsti anche soldi per lo svolgimento, da parte di organi della polizia locale, di corsi didattici nelle scuole finalizzati all’educazione stradale.
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