L'Aquila: gli alpini premiano donne e uomini dell’emergenza sisma / VIDEO
Attestati di riconoscimento ai protagonisti dei primi soccorsi. E la sfilata in centro storico chiude il raduno di tre giorni
L’AQUILA. Si è chiuso oggi, con la sfilata nel centro storico, il IV Raduno “Ricordando il Battaglione alpini L'Aquila”. In via De Gasperi (spazio davanti alla caserma Rossi) è stata deposta una corona di alloro al monumento dedicato al maresciallo Luca Polsinelli. Quindi è stata la volta della corona di alloro alla lapide dei caduti del Battaglione Alpini L’Aquila. Alle 10 è inziaito il corteo che da viale Gran Sasso è arrivato a Collemaggio dove si è svolta la messa solenne in memoria delle vittime del terremoto e dei volontari della Protezione civile deceduti. La messa è stata celebrata da Giuseppe Molinari, arcivescovo emerito, con l’animazione della Corale 99 diretta da Ettore Maria Del Romano.
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Ieri era stata la giornata della commemorazione e dei ringraziamenti. E in mattinata era stato inaugurato il monumento dell’Alpino dedicato al maresciallo maggiore Giovanni Vaccarelli e realizzato dallo scultore Valter Di Carlo.
A FOSSA. Subito dopo a Fossa, nel nuovo villaggio San Lorenzo, costruito in parte proprio dagli alpini nel post-sisma, era stata deposta una corona di alloro al monumento ai Caduti. A Fossa gli alpini, sempre nel villaggio San Lorenzo, costruirono anche la chiesa.
A PAGANICA. A mezzogiorno a Paganica la cerimonia per la inaugurazione della sede, ristrutturata, del gruppo alpini di Paganica (il capogruppo è Raffaele Vivio) in via del Salvatore. I locali sono stati benedetti dal parroco don Dionisio Humberto Rodriguez Cuartas.
ALL’AQUILA. Alle 15,30, da piazza San Bernardino, era partita una sfilata che aveva poi fatto sosta in piazza Duomo davanti alla chiesa di Santa Maria del Suffragio. Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il questore Orazio D’Anna, il prefetto Giuseppe Linardi, i vertici delle forze dell’ordine e dell’Esercito regionali e locali avevano sostato in raccoglimento nella cappella della Memoria dove ci sono una lapide e un libro fotografico che ricordano le 309 vittime del sisma. Il corteo era poi approdato davanti a Palazzo dell’Emiciclo, dove il Comitato organizzatore del Raduno guidato da Gian Paolo de Rubeis aveva conferito una serie di attestati di riconoscimento ai protagonisti dei primi soccorsi e dell’emergenza.
In particolare sono stati omaggiati gli alpini di tutta Italia che prestarono la loro opera all’Aquila (furono circa 8.500) e poi Vigili del fuoco, Esercito, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza, Polizia, Carabinieri forestali, Club alpino, Regione Abruzzo, le tantissime associazioni di Protezione civile. Medaglie sono state consegnate a chi guidava l’Ana nazionale (Corrado Perona) e l’Ana Abruzzi (Antonio Purificati) nel 2009. Tutto alla presenza del presidente Ana nazionale Sebastiano Favero, del presidente Ana Abruzzi Pietro D’Alfonso, dell’assessore Fabrizia Aquilio, del vicepresidente del consiglio regionale Roberto Santangelo. Riconoscimenti anche al “sindaco del terremoto” Massimo Cialente e all’onorevole Stefania Pezzopane, all’epoca del sisma presidente della Provincia. A tenere le fila della cerimonia Massimo Alesii.
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