L'Aquila piange la donna-simbolo del terremoto: addio ad Antonietta Centofanti
Aveva 71 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione dove viveva da sola. Anima del Comitato vittime, si batteva per la giustizia e la verità nel nome del nipote Davide, uno degli angeli della Casa dello studente
L'AQUILA. Una donna-simbolo del terremoto, del dolore, della rabbia. E della speranza nella giustizia. Così viene ricordata oggi Antonietta Centofanti, 71 anni, trovata morta nella sua abitazione ieri sera. Viveva da sola. Una sua amica non la sentiva più e così è andata a trovarla a casa. Non c'era più niente da fare. Un probabile malore ha spento il carattere di una combattente dal cuore tenero e ferito dal sisma che le aveva portato via il nipote, Davide, uno degli angeli della Casa dello studente.
Era di Pescina Antonietta Centofanti, e dal terremoto era diventata un’attivista dei vari movimenti nati per chiedere giustizia e verità. Portavoce del Comitato dei familiari delle vittime, ha anche lottato per far nascere una rete solidale e di lotta a livello nazionale, coinvolgendo associazioni e comitati di familiari e di vittime imputabili non al caso o alla natura, ma alle responsabilità umane: dal caso Thyssenkrupp alla Terra dei fuochi, passando per le stragi di Viareggio e Sarno, fino al ponte Morandi.
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