La corsa di Luigi, malato di Sla

SANTE MARIE. Ex consigliere comunale partecipa per il secondo anno alla maratona di Roma circondato questa volta dagli amici di Sante Marie. Luigi Brunori è diventato il simbolo della forza dei malati di Sla. Grazie al supporto dell'associazione “Viva la vita” onlus ha deciso di prendere parte alla 49esima maratona di Roma «per dare visibilità al nostro stato, senza vergognarci o nascondere le nostre difficoltà quotidiane». Brunori, ex consigliere comunale, è sempre stato appassionato di sport e ambiente. «Luigi è un figlio della nostra terra forte e gentile che lo ha adottato da oltre 25 anni», ha commentato Claudio Mari che insieme a Maurizio Mari, Roberto Vitale, Giovanni Stefanucci, Giovanni Nanni e Italo Nanni è stato al fianco di Luigi in questa avventura, «amante della natura e della montagna ha deciso di trascorrere con la sua famiglia il tempo libero a Sante Marie dove ha ideato anche la mezza maratona “Sul sentiero Corradino”. Ora non si muove più e respira grazie a un ventilatore. Non ha perso però la voglia di vivere e ha organizzato dal suo letto la maratona grazie all'aiuto di un sofisticato comunicatore che scrive intercettando il movimento degli occhi. Il suo motto è stato corro per dare vita ai giorni e non soltanto giorni alla vita». Brunori, accompagnato dall'immancabile moglie Gina, ha preso parte alla maratona di 5 chilometri. Negli ultimi mesi, grazie all’associazione Luca Coscioni è stato anche testimonial di uno spot per spingere il governo a discutere una legge sull’eutanasia. (e.b.)

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