Lavori Variante Sud Ecco il progetto meno impattante

I sindaci hanno pronta una soluzione alternativa per l’Anas Cancellato sbocco a Fossa, prevista bretella a San Gregorio

L’AQUILA. Verrà presentata lunedì mattina, ai tecnici dell’Anas, la soluzione alternativa al progetto che riguarda il tracciato del lotto C, da Bazzano a Fossa, della Variante Sud. Una soluzione che, almeno sulla carta, mette d’accordo tutti i sindaci dei comuni interessati, San Gregorio, Fossa, Barisciano, Poggio Picenze e San Demetrio, in quanto «meno impattante sul territorio».

A tirare le fila del tavolo tecnico, nel tentativo di trovare anche i giusti equilibri politici, è il consigliere regionale e presidente della commissione territorio Pierpaolo Pietrucci, che solo qualche giorno fa aveva lanciato l’allarme sul «rischio di perdere il finanziamento di oltre 40 milioni di euro». «È prematuro cantare vittoria», afferma Pietrucci, «ma un passo avanti è stato fatto: i sindaci interessati all’intervento hanno trovato un punto di intesa sul nuovo tracciato proposto nell’ultima riunione». Sostanziali le differenze, rispetto al progetto preliminare elaborato dall’Anas per il tratto che dovrebbe collegare Bazzano al nucleo industriale di Fossa, sulla statale 261. Il progetto, infatti, è direttamente collegato a un secondo intervento, molto costoso: 80 milioni di euro per realizzare un ulteriore collegamento di dieci chilometri, fino a Poggio Picenze, che prevede la realizzazione di un enorme cavalcavia sorretto da tredici pilastri in cemento armato e di una galleria di un chilometro, sotto la montagna di Poggio Picenze. Il cavalcavia partirebbe dalla zona dove si trova la Edimo.

Molto più “morbida”, la soluzione studiata dai sindaci della zona, di concerto con Pietrucci: il collegamento alternativo, che verrà posto all’attenzione dell’Anas lunedì, non prevede più lo sbocco nell’area industriale di Fossa, ma circa 400 metri più su, salendo verso L’Aquila, in prossimità dell’ex distributore di carburante, a San Gregorio. Da qui, con una semplice bretella che taglierebbe a metà il nucleo artigianale di Barisciano, l’ultimo tratto della Variante Sud verrebbe collegato direttamente alla Statale 17.

«Il progetto preliminare dell'Anas», sottolinea Pietrucci, «presenta l’incognita del collegamento con la 17. Servirebbero almeno altri 80 milioni per realizzare il cavalcavia e la galleria. Soldi che potrebbero essere investiti per migliorare il collegamento L’Aquila-Pescara fino a Bussi, eliminando le pericolose rotatorie. L’ipotesi che porteremo all’attenzione del tavolo tecnico, la prossima settimana, è meno dispendiosa, con meno finanziamenti da reperire e meno consumo di territorio. Prevede un collegamento diretto con la Statale 17, in attesa del lotto D della superstrada, che collegherà Castelnuovo e Navelli, aggiungendo due corsie». Il percorso del lotto C della Variante Sud è stato oggetto di accese discussioni con le popolazioni locali, interessate alla salvaguardia dell’abitato di Onna, della Necropoli di Fossa e del Tratturo Magno. «La condivisione delle scelte col territorio è fondamentale», commenta Pietrucci, che sta portando avanti un lavoro di mediazione, «ma è pure importante stringere i tempi».

Monica Pelliccione

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