Macellazioni clandestine Raffica di perquisizioni
Blitz della Forestale nei paesi all’interno del Parco: ci sono dieci indagati Sequestrati cento chili di carne e medicinali somministrati agli animali
AVEZZANO. Capi di bestiame macellati e poi venduti abusivamente fingendone lo smarrimento durante il periodo del pascolo. È questa l’ipotesi investigativa che ha portato gli uomini del Corpo Forestale, in collaborazione con le guardie del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, a eseguire una serie di perquisizioni domiciliari su tutto il territorio della Marsica orientale e nelle aree del Pnalm. La Procura della Repubblica di Avezzano ha indagato dieci persone accusate di macellazione clandestina, diffusione di malattie, adulterazione di sostanze alimentari, falso e occultamento di atti. Un’operazione estesa anche ai territori di Foligno (Perugia) e Isola del Liri (Frosinone).
L’OPERAZIONE. Dalle prime ore della mattina, gli uomini del Coordinamento territoriale per l’ambiente e di sorveglianza del Parco, oltre a quelli del Comando regionale, hanno avviato una serie di controlli in aziende, stalle e abitazioni private. Il Corpo Forestale, tramite riscontri investigativi e grazie ad appostamenti negli ultimi mesi, ha notato alcune anomalie riguardo allo smarrimento di numerosi capi di bovini nel periodo del pascolo in montagna. Allo stesso tempo il mercato della macellazione continuava indisturbato ad andare avanti e anche gli incentivi per la perdita del bestiame venivano percepiti. Ciò ha fatto emergere delle incongruenze sulle quantità di carne commercializzata.
LE PERQUISIZIONI. Hanno interessato diversi comuni del Parco nazionale, in particolare Pescina, Gioia dei Marsi, Bisegna, Ortona dei Marsi. A Trasacco, nel corso di un sequestro, il proprietario di un allevamento, G.T., con precedenti legati al bracconaggio, ha fatto resistenza ai controlli. Sul posto è stato necessario l’intervento dei militari che hanno supportato le operazioni. A Pescina sono stati sequestrati cento chili di carne che veniva venduta per Igp senza avere però il marchio ufficiale. Con un gioco di “dislessia” erano state invertite le lettere in Ipg. A Isola del Liri la Forestale ha trovato, in un’abitazione privata, diverse armi da fuoco e altri oggetti riconducibili ad attività di bracconaggio. I fucili erano regolarmente denunciati. I sopralluoghi hanno portato ad acquisizioni di atti e di materiale. Anche a Gualdo Cattaneo (Perugia) sono stati acquisiti documenti.
MEDICINALI. In alcune stalle di Gioia, Ortona, Bisegna e Trasacco, la Forestale ha sequestrato medicinali per il bestiame. I farmaci per uso in stalla ritrovati saranno analizzati per controllarne la composizione.
Pietro Guida
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