Maxirissa tra operai in nove a giudizio
Altre cinque persone coinvolte nella zuffa hanno deciso di patteggiare I fatti avvenuti in seguito a una lite per un parcheggio a Preturo
L’AQUILA. Una mega rissa tra operai impegnati nella ricostruzione a colpi di arnesi da lavoro quali pistole al silicone e battipiastrelle in plastica ha portato al rinvio a giudizio di nove persone e al patteggiamento di altre cinque. I fatti risalgono al 22 settembre del 2009 e avvennero in un palazzo di via Amiternina a Preturo. In particolare Marin Popescu, Abdellah Gharsalli, Mohamed Hassini, Petar Gaspar e Mihai Florin Botea hanno patteggiato due mesi e 20 giorni davanti al giudice per le udienze preliminari Giuseppe Romano Gargarella. Gli altri nove, tutti stranieri meno un italiano, sono stati rinviati a giudizio dallo stesso magistrato per il 18 gennaio 2013. Gli imputati sono Cornel Hates, Helis Caca, Skenderi Flamur, Shkajoti Fatmir, Leunar Decolli, Luigi Compagnone, Osman Hasmed, Marius Culda e Cristian Iencsi. Non si è mai ben capita la ragione della rissa ma secondo alcune valutazioni della polizia giudiziaria alla base della lite poi degenerata, ci fu una discussione abbastanza accesa per un parcheggio conteso tra più persone. Sono state tre le parti offese. Si tratta di Popescu, Caca e Hetes i quali hanno riportato nella colluttazione ferite al volto, all’occhio, un trauma cranico e contusioni varie. Nel corso dell’udienza gli imputati sono stati assistiti dagli avvocati Augusto Di Sano, Ernesto Venta e Massimiliano Venta. Quella trattata ieri è la quarta udienza preliminare degli ultimi mesi che vede il coinvolgimento in zuffe di operai, per lo più stranieri, impegnati nella ricostruzione.©RIPRODUZIONE RISERVATA