Mensa per 900 alunni, riparte il servizio
Affidamento temporaneo alla ditta Ep-Coselp: pasti previsti da lunedì 21, ma è corsa contro il tempo
SULMONA. Torneranno a tavola i novecento alunni delle scuole cittadine. Ma è corsa contro il tempo. L’ufficialità è arrivata ieri, nel corso dell’incontro che si è tenuto in prefettura, tra il Comune di Sulmona e le organizzazioni sindacali.
Il servizio di refezione scolastica partirà lunedì 21 ottobre. Gli uffici comunali di Palazzo San Francesco hanno infatti affidato la gestione delle mense, fino al 20 dicembre prossimo, alla ditta Ep-Coselp, che era rimasta dietro ai fornelli fino al maggio scorso. Si tratta di un affidamento temporaneo, in attesa delle procedure per indire una nuova gara.
L’appalto da tre milioni di euro era stato aggiudicato in favore della ditta Rica di Somma Vesuviana, estromessa la scorsa settimana per le difficoltà legate al centro di cottura. L’impresa lo aveva inizialmente indicato a Bugnara per poi proporre la cucina della clinica San Raffaele, dove già svolge il servizio di ristorazione. La cucina della struttura sanitaria, secondo la Regione chiamata in causa dalla Asl, non è idonea per la mensa scolastica. Da qui l’esclusione, che potrebbe aprire le porte anche a ricorsi. Dopo l’esclusione della Rica, gli uffici comunali hanno quindi incassato la disponibilità della ditta Ep che, con la Coselp, era arrivata seconda alla gara bandita dal Comune. Si tratterà di riorganizzare le truppe, caricare i dati degli utenti sulla piattaforma, definire i termini contrattuali e accendere i fornelli.
«Una parte dei rappresentati di classe ci ha fatto sapere che la piattaforma di riferimento non è ancora funzionante. Ciò vuol dire che il Comune dovrà ora attivarsi entro sabato per permettere alla famiglia di prenotare i pasti» interviene Alessandro Ciuffini, presidente del consiglio d’istituto Mazzini-Capograssi. La corsa contro il tempo è partita anche perché le famiglie non hanno intenzione di tollerare altri ritardi. Avevano già minacciato di rivolgersi alla Procura e di scendere in piazza.
«Lo stato di agitazione, davanti al prefetto, è stato revocato. Abbiamo ufficializzato la data di avvio del servizio» sottolinea il sindaco Gianfranco Di Piero. (a.d.a.)