Micron e i confini della ricerca
Un workshop all’università La Sapienza con i protagonisti della microelettronica
AVEZZANO. Micron semiconductor Italia, con il supporto di Micron foundation, ha co-organizzato il workshop "Micro and Nano Electronics 2Days", che si è svolto all'università La Sapienza di Roma. Giunto alla quarta edizione, l'evento ha avuto le memorie non volatili come tema principale e ha visto la partecipazione di oltre 50 esponenti della ricerca industriale ed accademica provenienti da tutta Europa.
Per la prima volta hanno potuto portare il loro punto di vista anche alcuni clienti finali del settore attivi nel segmento Automotive, in cui l'Europa è all'avanguardia: colossi come Bosch, Continental e Magneti Marelli. Esponenti delle diverse organizzazioni e dai diversi siti di Micron in Italia hanno potuto presentare i risultati di alcune attività che rivestono grande importanza, quali le tecnologie ed i prodotti di memoria emergenti, la progettazione avanzata di memorie, le soluzioni per il complesso segmento automotive.
Il mondo avezzanese della microelettronica ha giocato un ruolo di primo piano nel workshop, con contributi da parte di Tommaso Vali, che da Avezzano guida i centri di eccellenza italiani di Micron nella progettazione di memorie non volatili, e di Sergio Galbiati, chairman e chief financial officer di LFoundry. I relatori avezzanesi hanno sottolineato l'importanza della collaborazione tra imprese, università, e l'ecosistema esteso che comprende anche le reti territoriali, per costruire e mantenere centri di eccellenza che possono far leva sulle competenze sviluppate nel corso degli anni.Raimondo Castellucci, senior director of general administration di Micron semiconductor Italia, ha commentato che la ricerca di prodotto e tecnologia in Europa e in Italia può contare su ricercatori ben preparati e su una lunga storia di collaborazione con le università, che consente di portare risultati eccellenti anche all'interno di compagnie che operano a livello globale.
La professoressa Fernanda Irrera, Docente del Dipartimento di Ingegneria Elettronica presso l'Università Sapienza di Roma e co-organizzatrice del Workshop, ha evidenziato che oggi più che mai in Europa imprese e università devono trovare un linguaggio e un approccio comune alla ricerca, per poter continuare a fare innovazione ed essere competitivi nel contesto globale.
L’intervento del dottor Andreas Wild, Executive Director del programma "ECSEL", ha riguardato i programmi di supporto alla ricerca.Visto il successo del Workshop, sin dai prossimi mesi Micron guiderà altre iniziative che coinvolgono Università, Centri di Ricerca ed Imprese in ambito regionale, italiano ed europeo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA