Molinari oggi dal Papa presenta le dimissioni

Anche il vescovo ausiliare D’Ercole alla visita in Vaticano iniziata lunedì Attesa per il nome del successore, ai raggi X il bilancio dell’arcidiocesi

L’AQUILA. L’arcivescovo monsignor Giuseppe Molinari presenta oggi le dimissioni al Papa Benedetto XVI in occasione dell’incontro conclusivo della visita ad limina apostolorum (sulle tombe degli apostoli) iniziata lunedì scorso in Vaticano insieme agli altri vescovi d’Abruzzo e Molise. Si tratta del periodico incontro (che di regola avviene ogni cinque anni) in cui i vescovi sono tenuti a presentare il rendiconto dell’arcidiocesi, che nel caso di Molinari, che l’11 gennaio ha compiuto i 75 anni di età, coincide anche con il bilancio del suo ministero pastorale. Molinari, in conformità al canone 401 comma 1 del Codice di diritto canonico, è tenuto a presentare al Papa la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi. Dimissioni che non hanno effetto immediato, visto che in certi casi possono trascorrere anche alcuni mesi prima che venga nominato il nuovo vescovo. Ad esempio, a Sora-Aquino-Pontecorvo, diocesi che comprende anche alcuni paesi della Valle Roveto, la nomina del nuovo vescovo è attesa da lungo tempo. Lì potrebbe andare il vescovo ausiliare Giovanni D’Ercole, originario di Rendinara di Morino che fa parte di quella sede vescovile immediatamente soggetta alla Santa Sede.

All’Aquila, considerata sede metropolitana di un certo prestigio, viste anche le ultime sortite pubbliche dell’arcivescovo e la situazione complessa ben nota ormai da anni nei sacri palazzi, i tempi potrebbero essere più brevi. Nella terna dei nomi per la successione, che comprende quello dell’ausiliare, sono accreditati per il dopo-Molinari il vescovo della Segreteria di Stato Luciano Suriani, di 56 anni, originario di Atessa e già nunzio apostolico, oltre al vescovo di Avezzano (diocesi suffraganea a quella dell’Aquila) Pietro Santoro. Della spedizione aquilana a Roma, iniziata lunedì 14 gennaio alle 9 col primo appuntamento nella Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, fanno parte Molinari, l’ausiliare D’Ercole e il segretario particolare dell’arcivescovo don Alessandro Benzi. Le visite ad limina sono un’occasione di incontro tra i vescovi locali e i responsabili dei dicasteri della Curia Romana, che vengono così informati sui problemi concreti delle diocesi, in modo da «svolgere al meglio il loro servizio». Anche i conti dell’arcidiocesi sono destinati a finire ai raggi X, visto che il bilancio da presentare è da intendersi nel complesso delle attività della Curia.

Martedì scorso, dopo la messa celebrata all’altare della Tomba di San Pietro, i vescovi hanno incontrato, in rapida successione, i vertici delle Congregazioni per l’Educazione Cattolica e per il Culto Divino, del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, delle Congregazioni per il Clero e per la Dottrina della Fede.

Ieri è stata la volta degli incontri al Pontificio Consiglio per i Laici, per la Famiglia, della Giustizia e della Pace. Oggi alle 9,30 uno degli appuntamenti più importanti, la visita alla Congregazione per i vescovi. Infine, alle 11, l’udienza dal Papa Benedetto XVI insieme ai vescovi di Avezzano, Sulmona-Valva, Pescara-Penne e Teramo-Atri.

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