Montereale in festa Svelata la nuova scuola antisismica
Polo unico (elementari e medie) per l’Alta Valle dell’Aterno Lavori finiti in anticipo, inaugurazione ufficiale a settembre
MONTEREALE. Due scuole abbattute. E sul sito della media è rinato il polo scolastico unico che sarà il punto di riferimento per tutta l’Alta Valle dell’Aterno.
Fondi del terremoto del 2009. Due milioni e 100mila euro. Doppio abbattimento compreso. Progetto esecutivo un anno fa. Lavori finiti ieri, quattro mesi prima del previsto. Realizzati da un’impresa abruzzese, con maestranze locali, la ditta edile di Gianfranco Rossi di Crognaleto (Teramo). L’attesa è stata tanta – otto anni nel modulo a uso provvisorio – che per la chiusura dell’anno scolastico il sindaco Massimiliano Giorgi ha voluto organizzare subito una festa di fine anno. Clima informale, sorrisi e un po’ di emozione, nessuna autorità se non gli amministratori locali. «L’inaugurazione ufficiale la faremo a settembre», precisa Giorgi, «quando i nostri 200 bambini di elementari e medie entreranno finalmente in una scuola vera. E supersicura. Parliamo di un edificio a due piani, di 2050 metri quadrati di superficie, dotato di pannelli solari e palestra con copertura in legno. La nuova struttura è stata arredata coi soldi delle donazioni di molte associazioni italiane, pervenuti dopo le scosse del 24 agosto e le successive. L’istituto avrà una vocazione musicale, visto che la nostra terra ha una tradizione bandistica». I lavori hanno avuto un’ulteriore accelerazione dopo gli ultimi eventi sismici nell’Alto Aterno. La scuola ospiterà, per la media, anche gli alunni di Capitignano, altro centro colpito dalle scosse dello scorso gennaio.
«Abbiamo voluto condividere questo momento con i bambini, le insegnanti e le famiglie», prosegue il sindaco Giorgi. «Si tratta di una struttura davvero all’avanguardia, con tutte le ultime innovazioni in fatto di risparmio energetico. È stata realizzata a costi ridotti e si tratta di un edificio strategico di protezione civile, il primo realizzato nel post-sisma con questa nuova concezione. Sul fronte della sicurezza è stata infatti attribuita all’edificio la classe 4. Sarà, per un’evenienza che ci auguriamo mai necessaria, un centro di coordinamento in situazioni di emergenza».
Con la nuova scuola, gli uffici comunali si trasferiranno nel Musp e libereranno spazi nella caserma dei forestali, che sarà utilizzata anche dai carabinieri in quanto la loro struttura è al momento inagibile.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Fondi del terremoto del 2009. Due milioni e 100mila euro. Doppio abbattimento compreso. Progetto esecutivo un anno fa. Lavori finiti ieri, quattro mesi prima del previsto. Realizzati da un’impresa abruzzese, con maestranze locali, la ditta edile di Gianfranco Rossi di Crognaleto (Teramo). L’attesa è stata tanta – otto anni nel modulo a uso provvisorio – che per la chiusura dell’anno scolastico il sindaco Massimiliano Giorgi ha voluto organizzare subito una festa di fine anno. Clima informale, sorrisi e un po’ di emozione, nessuna autorità se non gli amministratori locali. «L’inaugurazione ufficiale la faremo a settembre», precisa Giorgi, «quando i nostri 200 bambini di elementari e medie entreranno finalmente in una scuola vera. E supersicura. Parliamo di un edificio a due piani, di 2050 metri quadrati di superficie, dotato di pannelli solari e palestra con copertura in legno. La nuova struttura è stata arredata coi soldi delle donazioni di molte associazioni italiane, pervenuti dopo le scosse del 24 agosto e le successive. L’istituto avrà una vocazione musicale, visto che la nostra terra ha una tradizione bandistica». I lavori hanno avuto un’ulteriore accelerazione dopo gli ultimi eventi sismici nell’Alto Aterno. La scuola ospiterà, per la media, anche gli alunni di Capitignano, altro centro colpito dalle scosse dello scorso gennaio.
«Abbiamo voluto condividere questo momento con i bambini, le insegnanti e le famiglie», prosegue il sindaco Giorgi. «Si tratta di una struttura davvero all’avanguardia, con tutte le ultime innovazioni in fatto di risparmio energetico. È stata realizzata a costi ridotti e si tratta di un edificio strategico di protezione civile, il primo realizzato nel post-sisma con questa nuova concezione. Sul fronte della sicurezza è stata infatti attribuita all’edificio la classe 4. Sarà, per un’evenienza che ci auguriamo mai necessaria, un centro di coordinamento in situazioni di emergenza».
Con la nuova scuola, gli uffici comunali si trasferiranno nel Musp e libereranno spazi nella caserma dei forestali, che sarà utilizzata anche dai carabinieri in quanto la loro struttura è al momento inagibile.
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