CIVITELLA ROVETO. Il suo cuore si è fermato a distanza di due settimane dal dolore, insopportabile, della morte della moglie. Una storia di lutto e drammatica fatalità, che ha scosso la serenità della comunità di Civitella Roveto. Venerdì la scomparsa di Romolo Sabatini, 77enne, da tempo malato di cuore. Un lavoratore tenace che per tutta la vita ha speso impegno e sudore nei cantieri edili. Mancava da casa durante l’intera settimana, poi tornava nel weekend e trascorreva le giornate con la sua famiglia. I colleghi lo descrivono come un operaio instancabile, impegnato perlopiù nel settore delle infrastrutture stradali dell’alta velocità. Diciotto giorni fa la sua esistenza era stata messa a dura prova. Aveva perso la compagna di una vita, Cristina Ongoso Eyanga, 62enne di origini congolesi. I carabinieri di Capistrello e i vigili del fuoco di Avezzano avevano trovato il corpo all’interno dell’abitazione di famiglia lo scorso 5 febbraio. Era stato lo stesso Romolo a chiedere aiuto alle forze dell’ordine. L’uomo era ricoverato al San Salvatore dell’Aquila per via dell’aggravarsi delle sue condizioni. 

Da diverse ore cercava di mettersi in contatto con la donna, senza riuscirci. Ha temuto potesse essere accaduto qualcosa e per questo ha deciso di chiamare il numero unico per le emergenze. Conosceva bene i problemi di salute di sua moglie, da tempo malata. Quando i militari hanno spalancato la porta di ingresso dell’appartamento in piazza Belvedere, la tragica scoperta. Romolo è stato devastato dalla notizia. Nei giorni successivi ha cercato di affrontare il dolore e farsi forza. Ma due giorni fa il suo cuore ha smesso di battere mentre si trovava all’ospedale di Avezzano. La comunità di Civitella Roveto si è stretta attorno alla sofferenza dell’unica figlia, Anna Maria, costretta a dire addio a entrambi i genitori. I funerali di Romolo sono stati celebrati ieri mattina nella chiesa della Madonna delle Grazie. Dove aveva da poco salutato sua moglie. «Quanto accaduto ci lascia senza parole. Una circostanza triste, dolorosa, che ora grava sulla figlia» ha dichiarato il sindaco Luciano Scalisi. «All’improvviso, nell’arco di pochi giorni, una famiglia è stata duramente colpita. Non possiamo che esprimere la nostra più sincera vicinanza ad Anna Maria» ha concluso.

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