CASTEL DI SANGRO

Muore folgorato mentre dipinge la facciata del capannone

Incidente sul lavoro in un’azienda di confetture e conserve lungo la Statale 17, la vittima è un imbianchino 46enne molisano residente a Roccaravindola

CASTEL DI SANGRO. Tocca i cavi elettrici della facciata esterna del capannone aziendale che stava pitturando con l’ausilio del cestello e muore. Può essere questa la causa della morte di un operaio molisano rimasto folgorato oggi a Castel di Sangro. L'operaio era residente a Roccaravindola, comune che si trova vicino a Venafro. 

L’incidente sul lavoro è avvenuto intorno alle ore 14 in un’azienda di confetture e conserve che si trova lungo la Statale 17. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 che hanno provato a rianimare l'uomo, ma non c’è stato nulla da fare. Era stato chiesto anche l'intervento dell’eliambulanza che è ripartita senza poter effettuare il servizio.

L’area in cui è avvenuto l'incidente è stata posta sotto sequestro dai carabinieri della stazione di Castel di Sangro, in attesa del magistrato di turno.

Succesivamente si è saputo che la vittima è un imbianchino di Montaquila (Isernia). Si tratta di Antonio Di Lollo, 46 anni, era residente nella piccola frazione di Roccaravindola, dove viveva con sua moglie e sua figlia. Di Lollo - secondo una prima ricostruzione dei fatti - è morto folgorato da una scarica elettrica. L'indagine è coordinata dalla Procura di Sulmona.