SULMONA
Offese sull'aspetto fisico della consigliera, condannato a 9 mesi
Pena inflitta a un 60enne di Goriano Sicoli, finito sotto processo per il body shaming
SULMONA. Nove mesi di reclusione, 400 euro euro di multa, una provvisionale immediatamente esecutiva di 5mila euro e risarcimento da liquidare in sede civile. È questa la pena inflitta dal giudice monocratico del tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, a un 60enne di Goriano Sicoli, finito sotto processo per il body shaming nei confronti della consigliera comunale, Teresa Nannarone. La vicenda riguarda il commento sessista e offensivo, apparso nel 2019 in calce a un articolo della testata on line "Il Germe", contro la Nannarone, all'epoca presidente dell'assemblea del Pd.
Una forma di body shaming, ovvero offendere o deridere una persona per il suo aspetto fisico. Un commento che, all'epoca dei fatti, si inseriva nel novero delle offese sessiste rivolte alla Nannarone, rea di aver esposto uno striscione dal suo studio professionale di piazza XX Settembre con la scritta "empio è colui che non accoglie lo straniero", in occasione del comizio elettorale del leader della Lega, Matteo Salvini.
Per quel commento denigratorio e offensivo, l'imputato era stato già condannato dalla Procura con apposito decreto, successivamente impugnato davanti al giudice monocratico che ha aggravato la condanna. "Denunciate sempre senza se e senza ma. Non abbiate paura, non abbiamo paura", ha commentato la Nannarone dopo la lettura della sentenza.