Onna, dai tedeschi nuovi impegni
Il borgo visitato dal primo ministro bavarese e da numerosi imprenditori.
ONNA. Mai visti tanti tedeschi tutti insieme a Onna. Ieri pomeriggio ne sono arrivati 70: politici, giornalisti e rappresentanti di imprese. Sono giunti nel borgo simbolo del terremoto per far scattare la seconda fase dell’operazione per la ricostruzione. L’hanno chiamata «Energia per Onna»: la realizzazione cioè di impianti per la fornitura di energia nel pieno rispetto dell’ambiente. Un’altra giornata importante per la frazione del Comune dell’Aquila dopo quella dell’8 luglio quando c’è stata la visita del cancelliere tedesco Angela Merkel. La riconferma che «la Germania ha preso un impegno serio per la ricostruzione di Onna» è venuta dall’ambasciatore tedesco in Italia Michael Steiner il quale agli onnesi ha detto: «Il G8 è passato ma noi come avevamo promesso non vi abbiamo abbandonato».
Applauso a scena aperta. Ieri pomeriggio Steiner ha accompagnato a Onna il ministro-presidente della Baviera, Horst Seehofer il quale al mattino aveva avuto un incontro al Quirinale con il presidente Giorgio Napolitano. «Napolitano é una personalità impressionante», ha detto Seehofer, annunciando di aver invitato il presidente della Repubblica per la prossima estate a Monaco di Baviera ed al festival di musica classica di Bayreuth. «Il presidente ha accettato il mio invito» ha aggiunto Seehofer che poi è partito per Onna insiema alla ministra Emilia Muller. Il presidente della Baviera è arrivato intorno alle 14,30, ha voluto vedere il centro storico di Onna devastato, si è fermato sulla piazza e poi nella chiesa (che sarà ricostruita dal governo tedesco), all’ingresso della tendopoli ha inaugurato una fontana.
Poi ha pranzato con gli onnesi. I piatti sono stati tutti preparati dalle donne di Onna in collaborazione con la protezione civile. Alla fine anche una grande torta alla frutta che il presidente bavarese ha mostrato di apprezzare. I tedeschi non si sono presentati a mani vuote. E’ stato montato uno stand per la distribuzione della birra. I grossi boccali sono passati di mano in mano per tutta la giornata tanto che qualcuno ha detto: «Se stanotte le tende traballano sappiamo perché». Una battuta anche per sdrammatizzare un clima che resta di dolore e incertezza. All’ingresso della tendopoli c’erano dieci Bmw X3 che sono state offerte in comodato gratuito per un anno e consegnate dal governo del land di Baviera alla Protezione civile abruzzese.
I rappresentanti tedeschi sono stati accolti dal vicepresidente della giunta regionale Alfredo Castiglione, che nel suo breve intervento ha voluto sottolineare «lo spirito di solidarietà che anima il popolo tedesco e l’impegno diretto che le istituzioni tedesche stanno riversando nell’opera di ricostruzione di Onna. A noi questo interessamento ci inorgoglisce - ha aggiunto Castiglione - ma soprattutto ci fa capire quanto sia grande il cuore della Germania. In queste circostanze é necessaria una sorta di “filiera istituzionale” che rompa gli schemi di appartenenza politica e dia fiducia ai cittadini». Il primo ministro Seehofer é invece rimasto colpito «dall’entusiasmo del popolo aquilano e di quello di Onna.
Con questo spirito - ha aggiunto - sono convinto che la ricostruzione sarà celere ed efficace». Per il Comune dell’Aquila era presente il vicesindaco Roberto Riga, per la Provincia l’assessore Pio Alleva, per la Onna Onlus Franco Papola, per la protezione civile Agostino Miozzo il quale ha ricevuto un «encomio» dall’ambasciatore Steiner che lo ha definito «amico del popolo tedesco e degli onnesi». Il primo ministro ha salutato gli addetti della Protezione civile tedesca della Thw, che fin dai primi giorni del dopo terremoto operano a Onna in appoggio alla Provincia di Trento e alle società che stanno realizzando le unità abitative da consegnare agli sfollati che sono sotto le tende. Le imprese rappresentate ai massimi livelli ieri a Onna erano: Mercedes, Bmw, Wurth, Thyssen Krupp Terni, Air Dolomiti, Drees e Sommer Italia Engineering, Hombergher spa, T-Systems Italia, E.On Italia, Unicredit spa, Pax-Bank e G., Munchener Ruck Italia, Centrosolar Italia, Volkswagen Group Italia, Basf Italia, Deutsche Bank.
Al di là degli aspetti formali (alla fine c’è stato uno scambio di doni e l’assessore Castiglione ha consegnato al ministro bavarese un piatto di Castelli apparentemente rotto ma che in realtà vuole simboleggiare la ferita del sisma) ci sono cose concrete maturate dalla visita di ieri. C’è il progetto «Energia per Onna» i cui dettagli tecnici saranno resi noti dopo una verifica sul campo. C’è un’iniziativa «personale» del presidente bavarese: Seehofer ha infatti detto di aver raccolto, in occasione del suo sessantesimo compleanno, circa 30 mila euro a favore degli onnesi. Poi si sta puntando a un progetto di ricostruzione «pesante» di Onna che sarà finanziato in tutto o in parte con i soldi raccolti in Germania. Quindi non solo la chiesa e Casa Onna ma anche, un pezzo alla volta, il borgo cancellato il sei aprile. Il tutto anche nel ricordo della strage nazista del 1944.
Applauso a scena aperta. Ieri pomeriggio Steiner ha accompagnato a Onna il ministro-presidente della Baviera, Horst Seehofer il quale al mattino aveva avuto un incontro al Quirinale con il presidente Giorgio Napolitano. «Napolitano é una personalità impressionante», ha detto Seehofer, annunciando di aver invitato il presidente della Repubblica per la prossima estate a Monaco di Baviera ed al festival di musica classica di Bayreuth. «Il presidente ha accettato il mio invito» ha aggiunto Seehofer che poi è partito per Onna insiema alla ministra Emilia Muller. Il presidente della Baviera è arrivato intorno alle 14,30, ha voluto vedere il centro storico di Onna devastato, si è fermato sulla piazza e poi nella chiesa (che sarà ricostruita dal governo tedesco), all’ingresso della tendopoli ha inaugurato una fontana.
Poi ha pranzato con gli onnesi. I piatti sono stati tutti preparati dalle donne di Onna in collaborazione con la protezione civile. Alla fine anche una grande torta alla frutta che il presidente bavarese ha mostrato di apprezzare. I tedeschi non si sono presentati a mani vuote. E’ stato montato uno stand per la distribuzione della birra. I grossi boccali sono passati di mano in mano per tutta la giornata tanto che qualcuno ha detto: «Se stanotte le tende traballano sappiamo perché». Una battuta anche per sdrammatizzare un clima che resta di dolore e incertezza. All’ingresso della tendopoli c’erano dieci Bmw X3 che sono state offerte in comodato gratuito per un anno e consegnate dal governo del land di Baviera alla Protezione civile abruzzese.
I rappresentanti tedeschi sono stati accolti dal vicepresidente della giunta regionale Alfredo Castiglione, che nel suo breve intervento ha voluto sottolineare «lo spirito di solidarietà che anima il popolo tedesco e l’impegno diretto che le istituzioni tedesche stanno riversando nell’opera di ricostruzione di Onna. A noi questo interessamento ci inorgoglisce - ha aggiunto Castiglione - ma soprattutto ci fa capire quanto sia grande il cuore della Germania. In queste circostanze é necessaria una sorta di “filiera istituzionale” che rompa gli schemi di appartenenza politica e dia fiducia ai cittadini». Il primo ministro Seehofer é invece rimasto colpito «dall’entusiasmo del popolo aquilano e di quello di Onna.
Con questo spirito - ha aggiunto - sono convinto che la ricostruzione sarà celere ed efficace». Per il Comune dell’Aquila era presente il vicesindaco Roberto Riga, per la Provincia l’assessore Pio Alleva, per la Onna Onlus Franco Papola, per la protezione civile Agostino Miozzo il quale ha ricevuto un «encomio» dall’ambasciatore Steiner che lo ha definito «amico del popolo tedesco e degli onnesi». Il primo ministro ha salutato gli addetti della Protezione civile tedesca della Thw, che fin dai primi giorni del dopo terremoto operano a Onna in appoggio alla Provincia di Trento e alle società che stanno realizzando le unità abitative da consegnare agli sfollati che sono sotto le tende. Le imprese rappresentate ai massimi livelli ieri a Onna erano: Mercedes, Bmw, Wurth, Thyssen Krupp Terni, Air Dolomiti, Drees e Sommer Italia Engineering, Hombergher spa, T-Systems Italia, E.On Italia, Unicredit spa, Pax-Bank e G., Munchener Ruck Italia, Centrosolar Italia, Volkswagen Group Italia, Basf Italia, Deutsche Bank.
Al di là degli aspetti formali (alla fine c’è stato uno scambio di doni e l’assessore Castiglione ha consegnato al ministro bavarese un piatto di Castelli apparentemente rotto ma che in realtà vuole simboleggiare la ferita del sisma) ci sono cose concrete maturate dalla visita di ieri. C’è il progetto «Energia per Onna» i cui dettagli tecnici saranno resi noti dopo una verifica sul campo. C’è un’iniziativa «personale» del presidente bavarese: Seehofer ha infatti detto di aver raccolto, in occasione del suo sessantesimo compleanno, circa 30 mila euro a favore degli onnesi. Poi si sta puntando a un progetto di ricostruzione «pesante» di Onna che sarà finanziato in tutto o in parte con i soldi raccolti in Germania. Quindi non solo la chiesa e Casa Onna ma anche, un pezzo alla volta, il borgo cancellato il sei aprile. Il tutto anche nel ricordo della strage nazista del 1944.