«Più controlli sulle casette di legno»
Il sindaco Cappelli: dopo furti di televisori e atti vandalici siamo preoccupati.
L’AQUILA. Un appello a una maggiore vigilanza dei Map (i moduli abitativi provvisori o casette di legno) da parte delle forze dell’ordine, soprattutto nella fase precedente alla consegna. È quello il momento più «delicato», quando i moduli abitativi, già arredati e pronti per essere abitati, diventano facile preda di vandali e ladri. A chiedere controlli serrati, dopo i recenti episodi di vandalismo ai danni del villaggio Subequana di San Demetrio ne’ Vestini e il furto di televisori destinati alle famiglie sfollate del paese è il sindaco Silvano Cappelli.
«Le forze dell’ordine hanno lavorato sul campo fin dal primo momento dell’emergenza terremoto per garantire il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini», afferma Silvano Cappelli, «ma occorre rafforzare la vigilanza nei Map, troppo spesso oggetto di furti e atti vandalici».
Due notti fa, sono stati forzati tre portoncini di ingresso di altrettante abitazioni del lotto Subequana, che questa mattina verranno consegnate dalla Protezione civile al Comune di San Demetrio. I vandali hanno tranciato i cavi delle reti idriche ed elettriche e forzato la serratura di altre abitazioni.
Sono stati trafugati anche alcuni televisori. «La consegna delle chiavi delle 46 casette della Subequana e delle 49 di Cardamone», conferma il sindaco, «era prevista, in un primo momento, tra Natale e i primi giorni del nuovo anno, ma è slittata». Questa mattina, alle 11, è prevista la cerimonia di consegna delle casette della Subequana.
Sabato sarà la volta del lotto di Cardamone, numericamente il più consistente.
«Si spera che quello registrato a San Demetrio sia un episodio sporadico», dice Cappelli, «è impensabile che chi ha subìto il terremoto possa compiere simili atti indegni per ritardare la consegna delle abitazioni o colpire, in qualche modo, l’amministrazione vestina e gli abitanti del paese».
Le indagini, intanto, proseguono in due direzioni: la polizia e i militari della locale stazione stanno cercando di individuare i responsabili per capire se ci sono correlazioni tra i furti e gli atti vandalici o se ad agire siano state mani diverse.
La polizia ha effettuato diversi sopralluoghi e interrogatori. Una prima ipotesi fa riferimento a una banda di extracomunitari, la stessa che probabilmente ha colpito a Fontecchio, ma potrebbe trattarsi anche di puri atti vandalici finalizzati a rallentare la consegna dei Map.
«È singolare che a Cardamone», sottolinea Cappelli, «i televisori siano stati prelevati senza segni di effrazione sui portoncini, ma con il probabile utilizzo delle chiavi».
Da qui, l’appello ad un maggior controllo.
«Una pattuglia della polizia, da quando si è verificato il furto, staziona in modo permanente all’ingresso del paese», aggiunge Cappelli, «nella fase precedente alla consegna, quando le abitazioni sono già arredate, ma ancora disabitate, è più facile che vengano prese di mira dai ladri». Intanto, procede a ritmo serrato la consegna dei moduli abitati alle famiglie di San Demetrio: 46 riceveranno le chiavi oggi, altre 49 il 9 gennaio. Consegnati anche i lavori per il lotto di Collarano destinato a ospitare i residenti dell’omonima frazione e i proprietari delle abitazioni dichiarate F, che hanno richiesto una seconda verifica.

«Le forze dell’ordine hanno lavorato sul campo fin dal primo momento dell’emergenza terremoto per garantire il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini», afferma Silvano Cappelli, «ma occorre rafforzare la vigilanza nei Map, troppo spesso oggetto di furti e atti vandalici».
Due notti fa, sono stati forzati tre portoncini di ingresso di altrettante abitazioni del lotto Subequana, che questa mattina verranno consegnate dalla Protezione civile al Comune di San Demetrio. I vandali hanno tranciato i cavi delle reti idriche ed elettriche e forzato la serratura di altre abitazioni.
Sono stati trafugati anche alcuni televisori. «La consegna delle chiavi delle 46 casette della Subequana e delle 49 di Cardamone», conferma il sindaco, «era prevista, in un primo momento, tra Natale e i primi giorni del nuovo anno, ma è slittata». Questa mattina, alle 11, è prevista la cerimonia di consegna delle casette della Subequana.
Sabato sarà la volta del lotto di Cardamone, numericamente il più consistente.
«Si spera che quello registrato a San Demetrio sia un episodio sporadico», dice Cappelli, «è impensabile che chi ha subìto il terremoto possa compiere simili atti indegni per ritardare la consegna delle abitazioni o colpire, in qualche modo, l’amministrazione vestina e gli abitanti del paese».
Le indagini, intanto, proseguono in due direzioni: la polizia e i militari della locale stazione stanno cercando di individuare i responsabili per capire se ci sono correlazioni tra i furti e gli atti vandalici o se ad agire siano state mani diverse.
La polizia ha effettuato diversi sopralluoghi e interrogatori. Una prima ipotesi fa riferimento a una banda di extracomunitari, la stessa che probabilmente ha colpito a Fontecchio, ma potrebbe trattarsi anche di puri atti vandalici finalizzati a rallentare la consegna dei Map.
«È singolare che a Cardamone», sottolinea Cappelli, «i televisori siano stati prelevati senza segni di effrazione sui portoncini, ma con il probabile utilizzo delle chiavi».
Da qui, l’appello ad un maggior controllo.
«Una pattuglia della polizia, da quando si è verificato il furto, staziona in modo permanente all’ingresso del paese», aggiunge Cappelli, «nella fase precedente alla consegna, quando le abitazioni sono già arredate, ma ancora disabitate, è più facile che vengano prese di mira dai ladri». Intanto, procede a ritmo serrato la consegna dei moduli abitati alle famiglie di San Demetrio: 46 riceveranno le chiavi oggi, altre 49 il 9 gennaio. Consegnati anche i lavori per il lotto di Collarano destinato a ospitare i residenti dell’omonima frazione e i proprietari delle abitazioni dichiarate F, che hanno richiesto una seconda verifica.