«Più fondi europei nelle zone interne»
Tecnologia, nasce un comitato fra Ance, Carispaq e Confindustria
L'AQUILA. Una sfida che si concretizza nella creazione di progetti di ricerca innovativi, capaci di dirottare sul territorio i fondi stanziati dalla Comunità Europea. Un gioco di squadra tra Confindustria, Ance e Carispaq «per dare una risposta concreta allo strapotere della costa». Nasce con queste finalità il Comitato promotore per lo sviluppo di tecnologie industriali e infrastrutturali che, a due mesi dalla costituzione, ha al suo attivo già importanti progetti. Come la creazione di un'isola tecnologica a servizio dello stabilimento Micron per la produzione di acqua, energia elettrica per lo smaltimento dei rifiuti.
Ricerca tradotta in produzione, per dare alle aziende locali, ma anche ai gruppi industriali che hanno mostrato interesse per l'operazione come Micron, Honda, Walter Tosto, Technip, Gea, Alser e Energhes, l'opportunità di acquisire nuove quote di mercato. «L'associazione onlus, operativa da maggio», ha spiegato il direttore della Carispaq, Rinaldo Tordera, «con sede all'interno del Parco scientifico e tecnologico vuole mettere a sistema le migliori competenze dell'impresa, della finanza e della ricerca industriale per sviluppare progetti capaci di emergere nella competizione internazionale, in risposta ai bandi europei nel campo della ricerca applicata, dello sviluppo precompetitivo e dell'innovazione tecnologica. Progetti che possono dare vita alla creazione di nuovi impianti e all'ampliamento delle attività esistenti». Del Comitato fanno parte oltre a Tordera, il presidente dell'Ance, Filiberto Cicchetti, il presidente provinciale di Confindustria, Sergio Galbiati e il professor Diego Barba, docente della facoltà di Ingegneria dell'Università dell'Aquila.
«E' la prima volta che, nelle aree interne», ha sottolineato Cicchetti, «si mettono insieme realtà così importanti per attrarre nuovi capitali». L'aspetto tecnico dell'iniziativa è stato evidenziato dal professor Barba: «I bandi europei sulla ricerca vedono una competizione eccezionale. E l'Italia è ancora dietro a Paesi come Spagna e Francia, ma grazie a questa operazione siamo sul mercato con adeguate competenze». Oltre a due progetti per la produzione di idrogeno con nuove tecnologie, che porterà alla realizzazione di un impianto-pilota nella Val Pescara in sinergia con la Walter Tosto, e per l'individuazione di processi innovativi per la dissalazione delle acque, il Comitato ha risposto ad un bando del ministero dello Sviluppo economico, scaduto il 21 giugno, per l'ottimizzazione energetica. Nell'ambito del raddoppio della Micron verrà realizzata un'isola tecnologica di servizi per la generazione di energia elettrica, acqua e smaltimento rifiuti. «Incontreremo il presidente della Regione», ha annunciato Galbiati, «per la prima volta si può parlare di un fermento nella provincia dell'Aquila. Con il gioco di squadra possiamo ottenere buoni risultati, altrimenti questo territorio continuerà a faticare».
Ricerca tradotta in produzione, per dare alle aziende locali, ma anche ai gruppi industriali che hanno mostrato interesse per l'operazione come Micron, Honda, Walter Tosto, Technip, Gea, Alser e Energhes, l'opportunità di acquisire nuove quote di mercato. «L'associazione onlus, operativa da maggio», ha spiegato il direttore della Carispaq, Rinaldo Tordera, «con sede all'interno del Parco scientifico e tecnologico vuole mettere a sistema le migliori competenze dell'impresa, della finanza e della ricerca industriale per sviluppare progetti capaci di emergere nella competizione internazionale, in risposta ai bandi europei nel campo della ricerca applicata, dello sviluppo precompetitivo e dell'innovazione tecnologica. Progetti che possono dare vita alla creazione di nuovi impianti e all'ampliamento delle attività esistenti». Del Comitato fanno parte oltre a Tordera, il presidente dell'Ance, Filiberto Cicchetti, il presidente provinciale di Confindustria, Sergio Galbiati e il professor Diego Barba, docente della facoltà di Ingegneria dell'Università dell'Aquila.
«E' la prima volta che, nelle aree interne», ha sottolineato Cicchetti, «si mettono insieme realtà così importanti per attrarre nuovi capitali». L'aspetto tecnico dell'iniziativa è stato evidenziato dal professor Barba: «I bandi europei sulla ricerca vedono una competizione eccezionale. E l'Italia è ancora dietro a Paesi come Spagna e Francia, ma grazie a questa operazione siamo sul mercato con adeguate competenze». Oltre a due progetti per la produzione di idrogeno con nuove tecnologie, che porterà alla realizzazione di un impianto-pilota nella Val Pescara in sinergia con la Walter Tosto, e per l'individuazione di processi innovativi per la dissalazione delle acque, il Comitato ha risposto ad un bando del ministero dello Sviluppo economico, scaduto il 21 giugno, per l'ottimizzazione energetica. Nell'ambito del raddoppio della Micron verrà realizzata un'isola tecnologica di servizi per la generazione di energia elettrica, acqua e smaltimento rifiuti. «Incontreremo il presidente della Regione», ha annunciato Galbiati, «per la prima volta si può parlare di un fermento nella provincia dell'Aquila. Con il gioco di squadra possiamo ottenere buoni risultati, altrimenti questo territorio continuerà a faticare».