Piano Case, delibera contestata

I comitati al Comune: l’atto sbagliato sui canoni dev’essere annullato. Oggi assemblea a Roio

L’AQUILA. Annullare la delibera sbagliata. Questo il succo di una nota congiunta Comitati e Coordinamento Intercase in relazione ai canoni degli alloggi antisismici realizzati nei 19 nuovi quartieri.

«Accogliamo positivamente», si legge in una nota, «le procedure per i calcoli corretti di gas e acqua, che porteranno alla cancellazione dell’errore circa il doppio “pagamento” dell’acqua per il 2012. Era necessario, però, annullare la delibera errata e gli atti conseguenti per evitare la confusione nei cittadini. In assenza dell’annullamento degli atti già prodotti, invitiamo comunque tutti i cittadini ad accompagnare gli eventuali pagamenti con le lettere di opposizione e contestazione delle comunicazioni sopraggiunte».

I comitati Assergi 2 Ade, Tendamica Bazzano, Ji Prati della Cirella, e il coordinamento «Cittadinanze Intercase», mobilitatisi far emergere «gli errori commessi nel computo dei costi “presunti” a carico degli abitanti del piano Case e per arrivare a un percorso trasparente e corretto nel calcolo degli stessi, accolgono positivamente l’avvio di procedure volte ad arrivare all’individuazione corretta dei consumi individuali entro 5 mesi».

Queste specifiche procedure, oltre a individuare, «come si auspica», prosegue la nota, «i consumi individuali del gas, faranno certamente emergere gli errori compiuti nel calcolo forfettario dell’acqua, distinguendo finalmente tra i consumi “comuni” dell’acqua, che sono stati fatturati al Comune e quelli invece successivi alla stipula dei contratti individuali con la Gran Sasso acqua, le cui fatture sono in arrivo in questi giorni. In questo modo l’errore commesso dal Comune con la delibera 468/2012, che aveva l’effetto di “raddoppiare” ingiustificatamente i costi dell’acqua per i cittadini, sarà certamente superato. Pur rimanendo in attesa di poter leggere il testo della delibera annunciata dal Comune con un comunicato stampa, rimangono evidentemente comunque aperte le perplessità derivanti dal mancato ritiro della delibera di giunta del 15 novembre 2012, col rischio che nei prossimi mesi si aggiungerà confusione tra l’incarico assegnato al Sed e quello assegnato all’Asm e col rischio che questa confusione finisca per produrre nuovi errori a carico dei cittadini».

«Per questo», dicono i comitati, «l’attenzione rimarrà altissima nel seguire passo passo l’evolvere della situazione e per scongiurare che costi non dovuti finiscano per essere imputati ai cittadini. I comitati sottoscrittori giudicano negativamente il fatto che siano ancora in vigore sia la delibera di consiglio 171 del 2011, che la delibera di giunta del 15 novembre 2012. Non essendo state formalmente annullati gli atti amministrativi conseguenti le deliberazioni precedenti, tra le quali la “nota” sopraggiunta a tutti gli abitanti Case con la comunicazione di presunti e largamente erronei totali a carico dei singoli nuclei, i comitati e il coordinamento Intercase invitano tutti i cittadini a inviare comunque una lettera di opposizione formale avverso la comunicazione già sopraggiunta, per contestare formalmente sia la validità del regolamento richiamato in essa, sia l’addebito complessivo comunicato. A tal proposito continuano gli incontri programmati nei nuovi quartieri e saranno diffuse, nelle prossime ore, le lettere-tipo (fac-simile) da compilare e inviare al Comune per autotutela dei cittadini stessi». Dopo le assemblee di ieri a Cese e a Coppito 3, oggi alle 16 nel convento di Poggio di Roio si svolgerà l’assemblea degli abitanti del Progetto Case di quella frazione.

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