Polizia, gli aggregati per ora restano
Rassicurazioni sull’organico rafforzato dall’arrivo di Zupo ex capo della Mobile di Pescara
L’AQUILA. Dopo Zupo, gli aggregati. La questura dell’Aquila, che si appresta ad annoverare, nel proprio organico, l’ex capo della squadra Mobile di Pescara Nicola Zupo, primo dirigente destinato a guidare la divisione amministrativa, sociale e dell’immigrazione (Pasi), potenzia i propri organici.
Per continuare con ancora maggiore efficacia il contrasto alla criminalità, organizzata e non, che minaccia il territorio interessato dalla ricostruzione post-terremoto, potranno essere ancora impiegati anche gli agenti aggregati. Infatti, fino a nuove disposizioni, si è arrestato l’esodo dei poliziotti originari dell’Aquila ma impiegati in varie sedi d’Italia e che hanno operato in città fin dalla fase emergenziale. Si tratta, in particolare, di un centinaio di agenti che per ora non dovranno affrettarsi per un nuovo trasferimento determinato dalla mancata proroga della loro missione. Del resto, il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, interpellata dal Centro sulla spinosa questione, ha dichiarato, lo scorso 21 giugno: «Stiamo cercando di lavorare sulla questione dei poliziotti aggregati per venire incontro alle esigenze, che noi ben conosciamo. Adesso vedremo in che misura, ma ne stiamo tenendo conto con attenzione, potete starne certi». Insomma, una tregua che non può che fare bene visto che sulla sicurezza non si può mai abbassare la guardia.
Con l’arrivo di Zupo nella questura del capoluogo di regione si ricompone in larga parte una «squadra» che ha ottenuto successi a Pescara dove hanno operato anche il questore Stefano Cecere e il dirigente della divisione Anticrimine Paolo Di Domenico. Ora gli stessi uomini si ritrovano a lavorare fianco a fianco all’Aquila.
«L’arrivo del dottor Zupo, come nuovo dirigente della divisione amministrativa, sociale e dell’immigrazione, rappresenta un altro segnale della vicinanza mostrata nei confronti della questura dell’Aquila da parte del ministro dell’Interno e del capo della polizia», dichiara il questore Stefano Cecere. «Una vicinanza, del resto, mai venuta meno specialmente nei tre anni successivi al terremoto. Confermiamo l’impegno quotidiano da parte degli uomini e delle donne della polizia di Stato al fianco dei cittadini dell’Aquila».©RIPRODUZIONE RISERVATA