Polizia municipale: altro ricorso al Tar contro la comandante

13 Novembre 2024

L’AQUILA. Non si ferma la battaglia giudiziaria sul comandante della Polizia municipale. Che anzi si arricchisce di un nuovo capitolo, con il Comune dell’Aquila che si costituisce in giudizio per...

L’AQUILA. Non si ferma la battaglia giudiziaria sul comandante della Polizia municipale. Che anzi si arricchisce di un nuovo capitolo, con il Comune dell’Aquila che si costituisce in giudizio per tutelare gli interessi dell’ente a fronte dell’ennesimo ricorso. Lo si apprende da un atto della giunta comunale.
Il ricorrente Luca Andreozzi impugna infatti gli atti dei Comuni di Ascoli Piceno e L’Aquila relativi alla convenzione per l’utilizzo a scavalco della neo-dirigente Patrizia Celani. Ma anche «l’atto organizzativo adottato dalla nuova dirigente per l’approvazione della relativa microstruttura».
Il tutto, all’immediata vigilia della commissione di ieri pomeriggio, appositamente dedicata alla querelle relativa al nodo del comandante della Polizia municipale.
Una riunione in cui maggioranza e opposizione sono tornate a fronteggiarsi senza registrare alcun passo avanti né dall’una, né dall’altra parte, con l’amministrazione ancora intenzionata a tirare dritto sul dirigente a scavalco in condivisione con Ascoli Piceno – «meno impattante», sostengono dalla giunta, «sulle casse comunali, e al tempo stesso capace di offrire maggiori garanzie sui requisiti posseduti da Patrizia Celani rispetto a quanto potrebbero gli attuali ricorrenti» – e le opposizioni a rilanciare la necessità di un comandante fisicamente presente, pena l’efficacia dell’operatività degli stessi agenti di Polizia municipale, di recente finiti loro malgrado al centro delle cronache per le aggressioni subite nell’area del terminal di Collemaggio. Cosa che continua a preoccupare cittadini e sindacati. (t.d.b.)
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