Pomeriggi ecologici e niente caffè a scuola per i ragazzi del Vico

Banditi dai distributori automatici anche i cibi non genuini La preside Fantauzzi: così tuteliamo la salute degli allievi
SULMONA. Bandìti caffè e cibo spazzatura dai distributori automatici e promossi i pomeriggi ecologici per pulire e sistemare gli spazi scolastici. In linea con le più moderne tendenze in fatto di alimentazione sana e con le nuove modalità di recupero dei crediti formativi, il liceo socio-psico-pedagogico Giambattista Vico ha adottato questi provvedimenti dopo l’ultimo collegio docenti.
L’intento è quello di educare i ragazzi a una nutrizione corretta e al rispetto dell’ambiente e della scuola che li ospita, come spiega la preside Caterina Fantauzzi dal porto di Civitavecchia dove sta per imbarcarsi, assieme a una delegazione di studenti, sulla Nave della legalità che oggi arriverà a Palermo in occasione delle celebrazioni per la strage di Capaci. L’istituto sulmonese è stato selezionato fra le scuole italiane che partecipano alla giornata contro la mafia, organizzata dalla Fondazione Falcone e dal ministero dell’Istruzione.
«Le nuove disposizioni sono state adottate per andare incontro ai ragazzi e per tutelarli», spiega la dirigente al telefono, «la caffeina è un eccitante e credo che una scuola non debba consentire la distribuzione di caffè. Come allo stesso modo, sono convinta che si debba fare attenzione ai cibi contenuti nei distributori automatici. Per questo ho chiesto al gestore di evitare alimenti con conservanti e non genuini».
L’uso delle macchinette, inoltre, è stato limitato per evitare processioni nei corridoi e continue uscite dalle aule, alla sola ricreazione e fra una lezione e l’altra. Per i ritardatari, invece, potranno essere riscattati i provvedimenti disciplinari attraverso i pomeriggi ecologici che inizieranno da fine mese (30 e 31 maggio). «Così come richiesto dagli studenti e come prevede il loro statuto all’articolo 4 comma 2, abbiamo dato loro la possibilità di recuperare qualche nota presa per i ritardi accumulati», continua Fantauzzi, «per questo saremo, io per prima, con gli alunni che devono recuperare qualcosa, i volontari e i professori a raccogliere qualche carta lasciata a terra e a pulire l’esterno della scuola. Siamo a fine anno e non vogliamo che sui giudizi finali dei nostri ragazzi pesino troppo i provvedimenti disciplinari, visto che si tratta di cose di poco conto, legate soprattutto ai ritardi. Purtroppo la nostra prima campanella suona alle 8.10 e sappiamo che non è semplice per gli studenti, per questo dall’anno prossimo cambieremo orario».
Il regolamento scolastico è piuttosto rigido e prevede per tre ritardi consecutivi un’ammonizione e per tre ingressi alla seconda ora una sospensione; sono giustificati, invece, i tanti studenti fuori sede che non arrivano in tempo a causa degli orari degli autobus dai vari paesi. «Ma nessuno è mai stato sospeso» aggiunge la preside «perché devo dire che i nostri ragazzi si comportano in maniera encomiabile e questi provvedimenti sono stati adottati proprio per andare incontro a loro e per tutelarli». Sono 650 gli studenti che frequentano il liceo di viale Togliatti, con indirizzi linguistico e scienze umane (socio-sanitario, economico-sociale e motorio-sportivo).
Federica Pantano
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