Presa la banda dei furti di gioielli. Aveva agito anche in Umbria / VIDEO

L'AQUILA. I due arresti di ieri su ordinanza applicativa del carcere, emessa dal giudice delle indagini preliminari (Gip) del Tribunale di L’Aquila, che ha applicato il carcere anche all’altra coppia che attualmente risulta irreperibile. 

Le indagini svolte dalla squadra mobile dell’Aquila hanno consentito di accertare che i quattro, il 27 luglio 2023, avevano asportato sei orologi, per un valore complessivo di euro 16.500,00, all’interno della gioielleria Ranieri in corso Vittorio,  con un collaudato modus operandi: due di loro, un uomo ed  una donna, si fingevano clienti per distrarre la commessa e l’altro uomo, anche lui componente del gruppo, si introduceva  nella stanza denominata “degli orologi” dove, dopo aver aperto la teca di vetro e metallo, asportava i sei orologi. La tecnica prevedeva che, durante l’evento criminoso, l’altra donna si posizionava all’esterno della gioielleria e faceva da "palo" pronta ad avvisare telefonicamente i complici nel caso arrovassero le forze dell’ordine.

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Le indagini della Mobile aquilana hanno accertato come il gruppo operasse con serialità: nello specifico, il 7 agosto 2023 utilizzando lo stesso modus operandi, la medesima banda  aveva effettuato un analogo furto ai danni di una gioielleria di Assisi,  asportando 8 bracciali in oro per un valore complessivo di 7mila euro. Motivo per cui, con la stessa ordinanza è stato applicato  ai 4 componenti della banda il carcere  anche per tale furto.
Inoltre a due di loro viene imputato anche un ulteriore furto commesso, l’8 agosto 2023 in una gioielleria di Spoleto nel corso del quale l’uomo della coppia, mentre la donna distraeva le commesse, asportava un orologio di marca del valore di euro 4mila euro.